Da Stadio – Corriere dello Sport del 24 agosto 2021
La super squadra nata dalla fusione tra “1928” e Reno si ritroverà questa sera per iniziare la preparazione, in vista del prossimo campionato di Serie B.
(24 agosto 2021) Dopo le infinite pause forzate, gli “allenamenti on-line”, la mancanza di agonismo, le drastiche misure anti-pandemiche e le problematiche legate al centro sportivo, anche il neonato Bologna Rugby ritroverà finalmente un barlume di normalità a partire da questa sera.
Certo, sarà una ripresa del tutto particolare, con una società completamente nuova da amalgamare e un bacino di giocatori da selezionare e sui quali puntare, nella speranza di riuscire a condurre la squadra della città ai livelli ovali che merita.
ANNO ZERO. Un compito, quest’ultimo, affidato all’head coach Matteo Ballo, apparso molto eccitato alla vigilia della ripartenza. «Questi primi incontri serviranno per rodare un po’ i meccanismi e constatare la situazione iniziale dei ragazzi», ha spiegato l’allenatore rodigino. «Partiamo a fari spenti e lo facciamo completamente da zero. L’obiettivo è quello di arrivare in buone condizioni per la classica amichevole in famiglia, per poi alzare sempre più il livello e affrontare in successione due test match decisamente più probanti, come quello contro Modena e quello contro Pesaro. Sono molto carico per iniziare e non vedo l’ora di tuffarmi a capofitto in quest’avventura». Impaziente anche Raffaele Capone, tra i massimi dirigenti del club felsineo: «Sono molto fiducioso per questa ripartenza, mi aspetto un buona risposta in termini di presenze da parte dei ragazzi, senza dimenticarci che è sempre il 24 di agosto».
ADDII PESANTI. Purtroppo, alla ripresa delle attività non ci saranno tre pedine fondamentali, come l’ex capitano rossoblù Andrea Sergi, il cecchino Tommaso Giannuli e l’esperta seconda linea Matteo Cesari, passati in blocco tra le fila del Romagna. «Salutiamo a malincuore tre giocatori importanti, ma che si sono guadagnati il diritto ad assaporare la Serie A», ha concluso Capone. «Il nostro obiettivo sarà certamente quello di far crescere i giovani e di sicuro avremo una squadra con tanti esordienti, che dovranno ambientarsi in una categoria così complessa. Entro breve conosceremo anche le avversarie e il calendario: certo, il girone Veneto ci costringerebbe ad affrontare squadre molto più attrezzate, ma allo stesso tempo permetterebbe ai nostri di apprendere da avversari molto più evoluti. Viceversa, il raggruppamento dell’Italia centrale, offrirebbe meno squadre forti, ma sicuramente un modo più spigoloso di interpretare il rugby. Vedremo».
PICCOLI IN RITIRO. Intanto, la società ha annunciato i mini raduni per le categorie juniores, con i ragazzi dell’Under 13 e dell’Under 15 che andranno per qualche giorno tutti insieme al Villaggio della Salute, mentre per i più grandi è in programma un ritiro in quel di Marina Romea. Anche in questo caso, il pericolo numero uno resta quello dell’abbandono dovuto agli strascichi legati Covid e di conseguenza il club si sta già movimentando per tamponare l’emorragia, volendo tutelare un patrimonio fondamentale per il futuro del mondo ovale bolognese.
(Andrea Nervuti)