(15 maggio 2022) Ultima partita della stagione per la Under 19: incredibilmente la squadra si è ripopolata nell’ultima settimana, visi che non si vedevano da settimane o da mesi sono riapparsi come per miracolo.
Per gli allenatori Navarra e Fava ciò ha garantito di poter contare su allenamenti più produttivi e su un foglio gara che contava finalmente 22 giocatori.
La partita comincia alle 11:05.
Nei primi minuti I nostri ragazzi imperversano, drive avanzante da touche che viene stoppato ad un soffio dalla meta, con pallone sfuggito in avanti. Mischia per il Carpi, vinta dal Bologna e conclusa con la meta di Amico. Non trasformata.
Riprende il gioco con un calcio diretto fuori del Carpi: mischia a centro campo per Bologna vinta, seguono due azioni di avanzamento, un fallo difensivo del Carpi e, grazie ad un calcio di Covili che esce a 10 metri dalla linea di meta del Carpi, i nostri ragazzi giocano una touche in cui di nuovo un devastante drive avanzante consente a Rubbini di schiacciare il pallone in meta. Non trasformata.
Le azioni di gioco si susseguono ma il risultato non cambia: Bologna domina le mischie e mette in atto una difesa asfissiante. E’ nuovamente Amico a finalizzare in meta sfondando la difesa avversaria. Galuppi trasforma.
Anche I tre quarti in risposta alla bella prestazione della mischia ci mostrano alcune bellissime azioni con lunghe galoppate vicino alla linea laterale, sotto le tribune. La palla esce da una ruck e, di mano in mano, fa tutto il campo avanzando metro dopo metro: quando arriva sull’ala nelle mani di Albanelli lui schiva un paio di avversari e schiaccia in meta. Forse la meta più corale della giornata, purtroppo non trasformata.
Il Carpi si fa più aggressivo e dopo un lungo assedio entro la linea dei 22 m del Bologna riesce a segnare una meta. Non trasformata.
Il gioco si ferma per qualche minuto a centro campo, fino ad un Covili show, in cui Tommaso parte contro la difesa del Carpi, gioca un calcetto a scavalcare, riprende la palla al volo e segna. Rubbini trasforma.
Fine primo tempo.
All’inizio del secondo tempo escono Venturi e Putzu, rilevati rispettivamente da Guerra e Pinto.
Il Carpi entra in campo con il coltello tra i denti, grazie a questa aggressività ed ad una buona dose di determinazione riescono a segnare la meta dopo una lunga serie di pick and go.
Il gioco torna a sbilanciarsi a favore del Bologna: segna prima Amico dopo aver vinto una mischia del Carpi (non trasformata), poi Covili in prima fase su uno strepitoso passaggio di Pinto (che riesce a mangiarsi 3 difensori prima di cedere il pallone), trasformata da Rubbini.
Non passa nemmeno un minuto ed è Tondi che riesce a schivare tutti I difensori che gli si parano davanti, fino a schiacciare il pallone in meta. Rubbini trasforma.
Segue una meta in sfondamento di Galluppi, non trasformata.
Da una ruck sotto le tribune, arriva Amico (alla stessa velocità del Frecciarossa), prende la palla e sfonda tutto quello che lo separa dall’area di meta avversaria. Rubbini trasforma.
La lunga dinastia di piloni alati (una creatura mitologica che ricompare periodicamente nei capi da rugby), trova un nuovo rappresentante in Galluppi, su un calcio alto, arriva, salta, prende la palla al volo, schiva il primo avversario e poi ritornato di colpo pilone, sfonda tutto quello che gli passa davanti fino a segnare la meta. In qualità di one man band, trasforma anche!
Poche azioni e l’arbitro fischia la fine della partita.
Risultato finale: Bologna Rugby Club 67 – Carpi 12.
Formazione: Galuppi, Caldarone, Piscaglia, Venturi, Iori, Maccaferri, Rubbini, Amico, Putzu, Pilati, Covili,
Micheler, Tondi, Albanelli, Mussie, Radu, Guerra, Aureli, Pinto, Fini, Cinti, Boldini.
Player of the Match: Denis Amico (sebbene mai come oggi tutti meritino di essere portati in trionfo per l’impegno, la mentalità e la qualità del loro gioco).
(Michele Rubbini)