[Sabato 5 aprile 2025] Il viaggiatore che avesse oggi chiesto a Google Maps di indicargli la via per il Centro Sportivo Bonori, avrebbe probabilmente ricevuto un avvertimento antico ma chiarissimo. Hic sunt leones. A questo punto, lo stesso viaggiatore, avrebbe potuto spiegarsi la curiosa espressione del navigatore immaginando si riferisse agli ospiti di giornata, i Lyons Piacenza. È infatti proprio la determinata capolista del campionato l’avversaria del Bologna Rugby Club under 18. Sarebbe stata tuttavia una deduzione errata. I leoni in campo erano per questa volta i giocatori in maglia bianco e blu.
La squadra ai comandi di Navarra, Anteghini e Quadri è arrivata all’impegno della seconda giornata di ritorno dopo due settimane di allenamento intenso. Con la voglia di rendere pan per focaccia ai Leoni di Piacenza dopo la sconfitta al Beltrametti. Non sorprenda quindi che, al fischio del signor Scaffardi, la sporca ventina bolognese sia scesa in campo (citando una nota pellicola) “con il diavolo in corpo”.
Ai padroni di casa, spinti dalla carica del pubblico, basta un minuto per mettere a segno i primi tre punti sfruttando un incauto fuorigioco del Piacenza. Posizione favorevolissima che Morelli sfrutta con un calcio preciso. Il Piacenza è ferito ma reagisce con la determinazione che conosciamo. Il Bologna è costretto nei cinque minuti seguenti a difendere la linea di meta da molteplici fasi d’attacco. Alla fine la segnatura arriva e gli ospiti si portano in testa 3-7. Il colpo è duro, ma il Bologna Rugby Club non si scompone e riprendere a martellare in ogni zona del campo. Mischia e trequarti lavorano tutti con grande impegno e i mediani possono impostare il loro gioco sapendo di poter contare sul sacrificio di tutti i compagni.
Ne viene fuori una partita spettacolare ed emozionante, con giocate di grande livello. Il pubblico apprezza, anche se la tensione si fa sentire. Al 16mo i padroni di casa guadagnano un’ottima touche ai 5 metri. Catturato l’ovale, il drive avanza e consente a Paglione di segnare la più classica delle mete di marca bolognese. Morelli trasforma ancora e il sorpasso è servito, 10-7.
Stavolta però la squadra di casa riesce a tenere il pallino del gioco e a non subire la reazione degli avversari. Anzi, la squadra felsinea porta efficacemente pressione ai portatori di palla in maglia nera. In una di queste occasioni il Piacenza concede un tenuto in posizione centralissima rispetto ai pali. Morelli non si fa pregare e raccoglie altri tre punti preziosi per lo score, 13-7 al 18 minuto.
Il resto del primo tempo rimane di marca bolognese, con il Piacenza costretto per larghi tratti a difendere nella propria metà campo. Sono sempre i padroni di casa a costruire i pericoli maggiori per gli avversari ed a costringerli a spendere preziose energie fisiche e mentali. Prevedibile quindi che si evidenzi qualche problema di disciplina di troppo. Come al 37mo minuto, quando ormai la prima fazione è conclusa: placcaggio alto subito oltre la linea dei 10 metri. Morelli indica i pali e con freddezza segna il 16-7. Si va al riposo sopra break.
Quella che comincia alla ripresa del gioco è un’altra partita. I Lyons sono decisi a dimostrare il motivo per cui sono stabilmente in testa al campionato sin dalla prima giornata. Il Bologna però oggi ha testa e cuore. I venti minuti di assalti incessanti sembrano scorrere lenti. Ma in nessuna zona del campo le maglie bianco-blu sono disposte a cedere metri senza dare tutto. È una difesa non solo eroica, ma anche estremamente efficace visto che l’ovale non riesce mai ad avvicinarsi pericolosamente alla linea di meta. Ma il prezzo da pagare è sempre lo stesso: qualche fallo di troppo che al ventesimo minuto del secondo tempo l’arbitro punisce con un giallo a carico di Morelli.
Il Piacenza non si lascia sfuggire l’occasione e dopo cinque minuti di superiorità numerica riesce a segnare sfruttando tutto il suo peso. I pali ondeggiano pericolosamente mentre alla loro base nel groviglio di attaccanti e difensori, l’arbitro intuisce ed assegna la marcatura. Dopo la trasformazione il tabellone dice 16-14.
La partita si riapre improvvisamente. Il Piacenza spera che i bolognesi abbiano dato tutto. Che ormai non possano più opporsi al ritorno delle maglie nere piacentine. Ma l’abbiamo scritto qualche riga sopra, oggi i ragazzi bolognesi hanno testa e cuore. E tanto coraggio. Al trentesimo Morelli rientra in campo. La squadra reagisce compatta e intenzionata a dimostrare che quello che si era visto nel primo tempo non è stato solo un miraggio.
L’azione lanciata al 31mo è spettacolare. Touche a metà campo sulla fascia destra di attacco bolognese. Il pallone si muove velocemente verso la zona centrale, con Brescia in penetrazione. Cambio di gioco per tornare sulla fascia destra dove Iacopo Vigato lanciato in corsa supera la difesa piacentina con un calcetto. Lo stesso Vigato recupera il pallone al volo e con un unico gesto lo passa a Morelli che lo aveva seguito in sostegno interno. Il Piacenza è sorpreso dalla rapidità dell’azione e non riesce ad opporsi efficacemente. Morelli schiaccia agevolmente al centro dei pali. La facile trasformazione consente al Bologna Rugby Club di riportarsi sopra break sul 23-14. Ma non è finita qui.
Gli ultimi dieci minuti vedono ancora i felsinei in gestione della partita. Il Piacenza attacca, ma ormai senza troppa convinzione. Il Bologna Rugby Club spinge sull’acceleratore. In uscita da una mischia sui dieci metri nella metà campo piacentina, la linea dei tre quarti si distende con fludità. L’ovale arriva a Di Girolamo che raccoglie nei ventidue avversari lo scarico di Righi. È la – bellissima e corale – terza meta del Bologna Rugby Club. Quella che fissa il punteggio sul definitivo 30 – 14.
Oggi al Bonori – davvero – hic sunt leones.
E ruggiscono in bolognese.
In chiusura, mi si permetta un rapido accenno ad un fatto di cronaca che con il rugby c’entra poco, ma che invece è attinente alla comunicazione dei valori che vogliamo promuovere.
Come genitore ed amante dello Sport vero, desidero, anche se probabilmente non lo leggerà mai, manifestare la mia vicinanza ad un giovane arbitro di calcio: Diego Alfonzetti (19 anni). In occasione di una partita under 17 in provincia di Acireale, mentre i nostri ragazzi festeggiavano la bella vittoria sui Lyons Piacenza, il ragazzo veniva fatto oggetto di un vero e proprio linciaggio. Aggredito, rincorso, malmenato. Costretto a cercare rifugio nella speranza di un rapido intervento delle forze dell’ordine. Troppo spesso ci schermiamo dietro la facile semplificazione che nel mondo del rugby questi episodi non possano in nessun caso accadere. Siamo sicuri che basti? Bisogna vigilare sempre e ciascuno deve fare la sua parte. Controllare reazioni, parole e gesti – anche fuori dal campo. Sembra poco e invece è ciò da cui tutto parte affinchè abbia un senso poter urlare, sempre, Forza Bologna Rugby Club!