(25 aprile 2023) Battuta d’arresto per l’Under 15 del Bologna Rugby Club, che a Padova, sotto il diluvio, subisce tre sconfitte su quattro partite con i pari età del Petrarca Padova, Frassinelle (Ro), Milano e Mirano (Ve).
Pronti e via…
Pieni di buoni propositi e carichi già da lunedì, viene monitorato il meteo più e più volte e ad ogni controllo le previsioni sono sempre più grigie.
Scarpe, paradenti, divisa, ok … è tutto pronto.
Arriva il martedì, un ultimo check prima di partire e si sale in auto.
Tutti puntuali allo stadio Guizza di Padova sotto una leggera pioggerellina, speranzosi che il tempo tenga.
L’organizzazione è eccellente: la squadra è accompagnata nei propri spogliatoi, dove si ride e si scherza con leggerezza; da qui si sente la pioggia picchiettare sempre più ritmica per un meteo che vuole essere protagonista.
I ragazzi, di tutte le società, si apprestano a giocare sotto un vero e proprio diluvio.
Petrarca – Bologna = 17-0
La prima squadra che i Felsinei devono affrontare sono i padroni di casa che per venti minuti li maltrattano; gli allenatori a bordo campo sono nervosi, vedono i propri atleti spenti, non girare come loro solito, chissà forse l’acqua o forse un timore reverenziale, li hanno resi arrendevoli. Gli ospiti non riescono a concludere molto, solo una volta nella metà campo del Petrarca e subito respinti. Anche la difesa, che tutti i lettori conoscono ormai come impenetrabile, crolla come un castello di carte sotto il gelido vento padovano.
Certa rimane la dura lezione di rugby che i padroni di casa hanno dato ad un timoroso Bologna: il punteggio finale è netto: 17/0.
I ragazzi corrono al riparo, anche se ormai sono completamente fradici, per attendere il secondo incontro della giornata: il Frassinelle. Gli allenatori cercano di tirare su il morale, ma non ci riescono, è ben zavorrato sotto i tacchi.
Frassinelle – Bologna = 19-0
Ora tocca un “altro veneto”, sempre sotto un diluvio che imperterrito si abbatte su tutti i ragazzi che coraggiosamente scendono in campo e al fischio d’inizio tutti in fila a battere i denti.
Il Frassinelle è decisamente più alla portata dei ragazzi Bolognesi che, sotto gli occhi increduli dei loro tifosi, fanno anche peggio della prima partita. E’ vero, il pallone scivola dalle mani, ma i placcaggi sono poco convinti e in tutta la squadra manca di grinta, quella sana “cattiveria” che contraddistingue chi ha fame di vittoria.
La partita si conclude in fretta con un 19/0 che dice tanto, si gioca solo venti minuti.
Come un déjà vu i ragazzi tornano mesti nello spogliatoio; chi si fa una doccia calda, chi rimane a sedere, il silenzio è sovrano, solo gli allenatori provano a scuotere gli animi.
Milano – Bologna = 14-7
Rifocillati da un terzo tempo e soprattutto rincuorati da alcuni raggi di sole che timidamente scaldano l’aria, il Bologna scende nuovamente in campo alle 13:45 con Milano.
I Felsinei faticosamente provano a costruire, ma gli avversari controbattono ad ogni azione, la partita è equilibrata finché l’ovale passato di mano in mano e viene agguantato da Di Girolamo che lo porta fino alla meta; finalmente la squadra sembra aver trovato vigore, ma come il sole d’autunno che viene nascosto dalle nuvole, anche i ragazzi del Bologna vengono oscurati dal Milano che agguanta la parità per poi passare in vantaggio, chiudendo l’incontro con il punteggio di 14/7.
Il morale arrivato a terra sembra aver trovato la strada della cantina…
Mirano – Bologna = 0-7
Ora tocca al Mirano per un incontro che vale il cucchiaio di legno.
Le idee continuano a latitare nonostante un avversario decisamente alla portata di un Bologna con almeno una scintilla di vita; ed ecco che Cristallini accende i motori ed investe un avversario reo di essersi parato sul suo cammino_con uno schianto lo sbalza via e con un po’ di fortuna mantiene il possesso dell’ovale per schiacciare in meta. La partita termina con il cuore in gola di tutta la tifoseria bianco blu speranzosa di portare a casa almeno questa vittoria.
L’incontro termina con la vittoria del Bologna con un timido 7/0, quanto basta per tirare il morale fuori dalla cantina.
A volte imparare è doloroso, soprattutto quando gli avversari ti strapazzano e tu SAI di non aver dato il massimo.
I convocati si questa esperienza sono: Alb. Pezzoli, Bozzi, Calistri, Casali, Cenacchi, Cristallini, Di Girolamo, Iori, Landi, Navarra, Neri, Paglione, Pagnini, Pancaldi, Patricolo, Perin, Pierno, Pilati, Santi, Venturoli, Vigato, Volta.
(Andrea Pagnini)