E attraverso il vetro, grigi pensieri fumiganti ad inseguire… un ovale.
Sembra perfetta la citazione (con variante) da “Malacqua” di Nicola Pugliese per raccontare in poche parole lo spirito con il quale la squadra bolognese si è messa in viaggio per raggiungere il campo di Rimini. Dopo aver trascorso una notte frenetica ed una ancor più frenetica mattinata a cercare di comprendere se dopo il nubifragio che ha colpito la città si dovesse (potesse) onorare l’impegno sportivo, ci si ritrova tutti al Bonori. Chi più chi meno tutti segnati dal fango e da una notte insonne.
Ma si parte, per inseguire il richiamo di un ovale. Si giocherà.
Sul campo di Rimini scendono in campo due formazioni a numero ridotto. I padroni di casa sono solo in 13, quasi il numero minimo perchè l’arbitro possa fischiare l’inizio. Il Bologna deve adeguarsi. L’esito della partita, ancor prima che l’incontro abbia inizio, è segnato. Si gioca per onor di firma.
Gli ospiti partono col botto. Alla prima azione Boschetti va subito in meta dopo una bella azione corale. Morelli trasforma. Passano pochi minuti e ancora Boschetti schiaccia l’ovale. Dopo meno di dieci minuti dall’inizio si è già sul 14-0 in favore del Bologna ed è chiaro che i ragazzi di Elia Navarra sono scesi in campo con determinazione e tanta voglia di superare le difficoltà delle ultime ore a suon di mete.
La squadra gira bene, nonostante tante defezioni. La mischia è dominante ed i tre quarti trovano facilmente linee di corsa per arrivare nel cuore del campo avversario.
Il Rimini ci mette tanta buona volontà, ma il divario è troppo netto. Alla fine del primo tempo il tabellino dice 45-0 in favore dei felsinei. Oltre alle prime due mete di Boschetti, vanno a referto anche le segnature di Brescia, Rubbi, Di Girolamo, Arbizzani e ancora Boschetti.
Il secondo tempo segue lo stesso copione, con il Bologna a spingere e provare ad accumulare punti ed il Rimini a tentare di arginare l’impeto bianco-blu. I padroni di casa costringono in alcune occasioni il Bologna a difendersi sulla linea di meta, ma senza davvero impensierire gli avversari. La meta della bandiera non arriva. Per il Bologna Rugby Club invece, prima del fischio finale, ci sono da registrare anche le mete di Nicola Righi (due), Jacopo Vigato e Lorenzo Neri. Il risultato al triplice fischio è 0 a 69.
Ma il Bologna porta a casa anche la bellezza di quattro cartellini gialli (Boschetti, Brescia, De Sensi e Degli Esposti). Sulla disciplina ci sarà molto da lavorare in vista dei prossimi impegni. In questo senso è provvidenziale l’incontro con gli arbitri della sezione di Bologna in programma lunedì 21 ottobre.
Per il Bologna Rugby Club sono scesi in campo: 1. Davide Brescia, 2 Filippo Navarra, 3. Alessandro Pagnini, 4. Raul Rubbi, 5. Giorgio Santi, 6. Marco Paglione, 7. Michele Pilati, 8. Tommaso Boschetti, 9. Jacopo Vigato, 10. Filippo Morelli, 11. Simone Arbizzani, 12. Edoardo Di Girolamo, 13. Andrea Pedini, 14. Manuele Patricolo, 15. Nicola Righi, 16. Giorgio Pagnini, 17. Riccardo De Sensi, 18. Stefano Degli Esposti, 19. Bernardo Livotto, 20. Lorenzo Neri, 21. Guglielmo Vigato, 22. Leonardo Lolli.
