[Domenica 18 dicembre 2022] Non in punta di stilografica, ma in punta di sciabola andrebbe scritto il racconto di questa partita. Perchè il match tra il Bologna Rugby Club e gli amici del Pesaro ha il sapore di battaglia d’altri tempi. Ma anche perchè a narrarlo, questo racconto, bisogna come con sciabolata tagliarlo senza rimorsi in due parti dalla morale diversa.
Il Bologna vive un primo tempo da protagonista. In pieno controllo del gioco in ogni sua fase ed in ogni parte del campo. Intensità, compattezza, attenzione, consentono ai padroni di casa di vincere in touche e nelle mischie ordinate e di ordire trame di gioco ardite ed efficaci. La difesa, coraggiosa e caparbia, disinnesca con puntualità le sortite marchigiane.
Le mete di Brescia e Degli Esposti, entrambe ben trasformate da Meliconi, sono il frutto della supremazia bolognese e consentono ai ragazzi in bianco-blu di chiudere la prima frazione con il rassicurante punteggio di 14-0.
Calato il metaforico colpo di sciabola, si passa però al racconto di un’altra partita.
L’intensità del primo tempo si trasforma in nervosismo.
La carica agonistica si muta in errori nella gestione delle fasi di gioco.
La compattezza lascia il posto ad un gioco coraggioso ma non corale.
Con ottimo controllo l’arbitro gestisce le mischie, ma può poco contro i ripetuti fuorigioco. Entrambe le squadre vengono avvertite che saranno puniti con immediata estrazione di cartellini. E i gialli cominciano a fioccare.
Il primo, a carico di Brescia, per comportamento scorretto. Poi due, in rapida successione, appunto, per fuorigioco, ai danni di due marchigiani. Il Bologna si ritrova a giocare per diversi minuti in doppia superiorità numerica, ma non concretizza il vantaggio. Anzi, è il Pesaro a marcare cinque punti che riaprono l’incontro.
Servirebbe freschezza e lucidità per rimettere ordine nella manovra. Ma la stanchezza aumenta e si fa fatica a tenere i nervi saldi. Del disordine approfitta ancora il Pesaro che segna di nuovo portandosi sotto, sul 14-12.
Il cronometro corre, ed il Pesaro pure. Il Bologna invece accusa il colpo e non riesce a spostare con efficacia la palla, spesso dovendosi affidare ad estemporanei calci di liberazione, facile preda dei giocatori avversari.
All’ennesimo fuorigioco, anche Costantini finisce tra gli ammoniti. E stavolta è il Pesaro a trovarsi in superiorità numerica. A differenza del Bologna, però, ne approfitta e segna la sua terza meta, portandosi sopra, 19-14.
E’ necessario dare il tutto per tutto e quando mancano meno di tre minuti alla fine dell’incontro, il Bologna guadagna una preziosa punizione all’altezza dei dieci metri. Per il disappunto della panchina bolognese, però, Morelli indica i pali. La trasformazione regala tre punti, insufficienti a recuperare lo svantaggio, ed il tempo di gioco rimasto è davvero poco.
Il clima in campo si fa incandescente. Gli ospiti devono resistere alla disperata offensiva bolognese. Mentre i felsinei sentono il morso del tempo che scappa via e provano a rimediare; sospinti anche dal tifo dei ragazzi che sono stati lasciati in panchina a a soffrire senza poter calcare l’erba del Bonori.
Lo sforzo è veemente, ma fin troppo irruento: Pagnini entra scomposto su un avversario ed incassa un giallo per placcaggio alto. Il Pesaro ha ancora il tempo per trasformare l’ultima punizione e sigillare il punteggio sul 22-17.
Il magro bottino che i ragazzi della under 17 portano a casa è il punto del bonus difensivo. Poco per una partita che davvero era alla portata della squadra. La vittoria sfugge forse perchè data troppo presto per acquisita. La pausa natalizia allora arriva al momento opportuno. Bisogna ritrovarsi e tornare in campo a gennaio con una attitudine differente, quello spirito e voglia di non mollare mai che abbiamo visto più volte in campo in questa stagione.
Bologna Rugby Club 17 – Pesaro Rugby 22
Man on the match: Tommaso Costantini
Il Bologna Rugby Club è sceso in campo con:
1 Davide Brescia, 2 Elia Lambertini, 3 Riccardo Gamberini, 4 Alessandro Pagnini, 5 Raul Rubbi, 6 Stefano Degli Esposti, 8 Tommaso Boschetti, 9 Filippo Morelli, 10 Filippo Meliconi, 11 Edo Resta, 12 Tommaso Costantini, 13 Francesco Carassiti, 14 Simone Arbizzani, 15 Nicola Righi A disposizione: 16 Daniel Focsa, 17 Alessandro Rimondi, 18 Riccardo Venturi, 19 Leonardo Dall’Aglio, 20 Andrea Pedini, 21 Guglielmo Vigato, 22 Leonardo Patricolo, 23 Bernardo Livotto