(16 febbraio 2025) Presso lo stadio per il rugby di Firenze, proprio di fronte allo stadio di calcio “Artemio Franchi”, dove in concomitanza giocavano Fiorentina-Como per il massimo campionato (circostanza che, ahinoi, ci ha indotto, dopo la partita, ad aspettare ben più di un’ora prima di poter accedere al nostro pullman di ritorno), si è svolta un’altra giornata del campionato Under 16 Elite, contro la “franchigia” Rugby Firenze, derivante dalla loro unione con la Florentia Rugby.
Partita importantissima: entrambe le squadre, infatti, molto vicine in classifica, si trovavano nelle “zone basse” e una vittoria avrebbe dato “respiro e fiducia”.
L’atteggiamento questa volta sembrava essere adeguato all’occasione: i ragazzi erano concentrati, anche durante il viaggio di andata in pullman, e i risultati di tale diverso approccio si sono effettivamente visti in campo.
La prestazione è stata “tosta” ed il Bologna è stato concreto, a tratti efficace e, comunque, non ha mai mollato: purtroppo, anche stavolta, è mancata la “cattiveria” che avrebbe potuto farci gioire fino in fondo.
I ragazzi partono davvero forte, sono compatti e massicci in ogni zona del campo e adeguati in ogni fase di gioco: per i primi 15 minuti si è giocato dentro la meta campo toscana e gli avversari non hanno neanche visto i 22 bolognesi e men che meno, palloni da giocare.
Duole ammettere, però, che appena si sono affacciati dentro la nostra area, un peccato di disciplina (evitabile) porta ai primi tre punti della partita, con calcio tra i pali per gli avversari: la circostanza, purtroppo, si ripeterà diverse volte durante la gara.
Ma, come detto, il Bologna c’è e non ha intenzione di mollare tanto facilmente stavolta.
Continua a spingere, a difendere con raziocinio, a tentare di trovare soluzioni di attacco concrete, intervallando sapienti giocate al piede, a “sfrontate” giocate alla mano (a volte, a dire il vero, anche troppo sfrontate – si vedano alcune ripartenze palla in mano dai nostri “cinque”, invece di più sagge liberazioni al piede), che ci pongono indiscutibilmente come padroni del “pallino del gioco”.
Sfortunatamente, nuova disattenzione dei nostri ragazzi si traduce, al ventesimo, nella prima meta della partita.
Firenze spavalda, spinge forte, giocando “una veloce” su un calcio di punizione: il massiccio n. 8 sfida i nostri “faccia a faccia”, vincendo lo scontro fisico e schiacciando in meta in mezzo ai pali (ovvia la trasformazione).
Anche sul 10 a 0, però, il Bologna non si disunisce, rimane consistente, soffre solo un po’ nei punti d’incontro a terra (trend che si ripete durante tutta la gara e che regala diversi calci di punizione agli avversari), ma è “cattivo e prorompente” in maul e molto solido in mischia: muove, inoltre, bene la palla alla mano e cerca costantemente di segnare.
Dopo sette minuti arrembanti, il Bologna raggiunge finalmente la sua prima segnatura.
Dopo una serie di ripetute percussioni, con avanzanti “raccoglie e vai” ed insistenti azioni verticali, finalmente EMANUELE LELE IORI riesce a schiacciare la palla a terra, oltre la linea di meta fiorentina: giusta esultanza e gran calcio di trasformazione di PIETRO PANCA PANCALDI portano il risultato sul meritatissimo 10 a 7.
L’abbrivio del match non cambia: Bologna è padrona del proprio destino, sia nel bene che nel male, come spesso è accaduto durante questo campionato.
Continua ad essere, in generale, ordinata in difesa e prosegue nel proporsi volenterosamente in attacco, senza risparmiarsi.
Da una buona touche nei loro 22 (fondamentale che, nella maggior parte della gara, è stato impeccabile), un’insistente e ostinata azione corale, porta GABRIELE BIG LANDI a “sfondare” di forza due avversari ed a portarci avanti nel risultato: l’ottima e difficile trasformazione di Pancaldi ci fa scavalcare i fiorentini di 4 punti (10-14)
Purtroppo, di contro e senza un motivo apparente, il Bologna continua ad avere delle distrazioni inspiegabili, certamente poche, ma non giustificate per una squadra di questo valore: puntualmente esse vengono castigate dai fiorentini.
A “tempo scaduto”, una di queste disattenzioni genera una nuova meta (poi trasformata) dei toscani, sempre su errore certamente evitabile dei nostri: gli avversari di nuovo avanti, sul 17 a 14.
Il primo tempo si chiude così: la sensazione, però, è che sicuramente “ci siamo”.
Per i primi dieci minuti della seconda frazione, tutto il Bologna, veramente unito, continua ad attaccare ed a difendere, con rinnovato ordine e compattezza.
Tutto ciò porta ad un bel break di LEON VOLTA, che si invola, bucando la difesa: complice un’altra grande trasformazione del nostro specialista, in ottima giornata (anche riguardo ai calci di spostamento), ed al rientro da tre settimane di stop per concussion, il risultato va sul meritato 21 a 17 per i nostri ragazzi.
Sfortunatamente, da qui in avanti, si alternano azioni intelligenti ed efficaci ad errori grossolani, che denotano mancanza di concentrazione e probabilmente “paura di vincere”.
Anche le touche, finora ottime, diventano un vero “terno al lotto”, fagliando palesemente in almeno tre occasioni, peraltro, in campo avversario, e perdendo così l’occasione di “far male con i carretti” che funzionavano bene nel primo tempo.
C’è da specificare, ad onor di cronaca e di merito, che sui nostri attacchi, Firenze difende fino “alla morte”, evitando in due o tre occasioni delle “mete fatte”.
Ogni volta, un “muro di corpi” si frappone a pochi centimetri dalla linea avversaria ed il risultato non cambia: ciò, nonostante i ripetuti tentativi dei nostri ragazzi, seppur arrembanti, ma spesso frettolosi, ingenui ed, a volte, colpevolmente presuntuosi ed individualisti.
Al contrario, quando Firenze, nelle (in verità) poche occasioni, “bussa” alla porta bolognese, pare sempre pericolosa: anzi, pare che il Bologna faccia fatica a reggere.
Un altro errore evitabile, infatti, porta, al 27’ minuto, un’altra dolente meta fiorentina.
La grande difesa avversaria ha evidentemente “sfiduciato” i nostri ragazzi, che nonostante gli enormi sforzi profusi e le sfuriate offensive, subiscono altri 7 punti, a pochi minuti dalla fine: toscani di nuovo sopra di tre!
Complice, ovviamente, anche la comprensibile stanchezza dei ragazzi, dato l’ardore della partita e la generosità con cui è stata affrontata (peraltro, su un campo sintetico, e quindi molto “duro” da giocare).
Nonostante ciò, il Bologna ci crede ancora, attacca, anche se in modo nuovamente disordinato e comprensibilmente “ansioso”: si intravede nuovamente lo spettro di un’altra occasione sprecata.
A un minuto dalla fine, concreta azione del Bologna, dà buone speranze a tutti i presenti: la palla si muove veloce e la squadra avanza e risale ben oltre il centrocampo.
Purtroppo, a “cronometro rosso”, proprio durante l’azione insistita bolognese, nonostante un evidente avanti toscano, l’arbitro decide di mandare tutti negli spogliatoi e chiudere la partita, sul finale 24-21.
Non si può fare altro che dire, di nuovo, PECCATO!
Peccato perché stavolta i ragazzi c’erano con la testa, c’erano con il fisico, c’erano con il cuore.
Pochi, ma decisivi episodi, però, ed una cattiva gestione dei momenti salienti, hanno fatto perdere nuovamente una partita che sembrava abbordabile e che, comunque, è stata giocata con volontà e coraggio ed a sprazzi, con ordine, qualità e disciplina.
Un solo punto di bonus è davvero una magra consolazione!
Ma lo sport è così…gioie e dolori…vittorie e sconfitte…meriti e demeriti…in un tourbillon di emozioni…sia per chi gioca, che per chi guarda… e si palpita… tutti insieme… fino alla fine!!!
Tutti uniti, quindi, per la prossima partita in casa, per “vendicare” la disfatta dell’andata contro il Livorno, dove, in sostanza, non siamo mai scesi in campo ed abbiamo riportato un eloquente gap di 60 punti.
Forza ragazzi… mai mollare… avanti così… con pregi, su cui puntare e difetti, da migliorare!
Guglielmo
A disposizione degli allenatori Sergio Santi ed Andrea Cannamela: Andrei Francesco ARDISSONE Lorenzo BERTUSI Nicolò BOCCHINI Leonardo BOSCHI Cesare BOSCHI Francesco CRISTALLINI Edoardo GRANDI Riccardo GRAMAJO Toto IORI Emanuele LANDI Gabriele LOLLI Jacopo MANCINO Luca MELA Andrea MITRU Darius NATALINI Lorenzo PANCALDI Pietro PIZZOLEO Elio RIZZOLI Giorgio SCARPELLI Carlo VIGATO Giovanni VOLTA Leon Stephan.