U16: troppo Cavalieri per il Bologna

13 Febbraio 2025

(9 febbraio 2025) Domenica, presso il Centro sportivo Bonori, si è disputata un’altra giornata del Campionato Under 16 Elite, tra il Bologna Rugby Club e i Cavalieri Prato, fortissima franchigia toscana.
Purtroppo, l’aria che si respirava tra le file bolognesi sembrava già dimessa: i ragazzi hanno varie volte parlato durante la settimana di sconfitta, che poteva essere o “di poco” o “di tanto”… ma sempre di sconfitta pareva dovesse “per forza” trattarsi.
L’approccio, sicuramente, non è stato dei migliori: anche pochi minuti prima dall’inizio della gara, la grinta, la convinzione, la voglia di lottare, la consapevolezza che comunque trattavasi di una partita da giocare e di un impegno da onorare… non si sono visti!
Certamente non si discute la qualità degli avversari: del resto, l’impressionante tabellino di marcia parla chiaro.
Primi in classifica, solitari e con ben 15 punti di distacco dalla seconda (in sole otto gare giocate!), punteggio pieno e tutte “vittorie col bonus” (con un minimo, quindi, di 4 mete realizzate a partita): c’è veramente poco da aggiungere!
Ma, altrettanto certamente, con un atteggiamento dimesso e “senza speranza”, non si arriva da nessuna parte!
E infatti così è stato, con un perentorio 5 a 44 per i toscani: anche se, a dirla tutta, il punteggio finale non è del tutto veritiero, ma comunque, incontestabile.
La cronaca impone di sottolineare che, durante il primo tempo, i nostri ragazzi hanno lottato, “tenendo botta” contro i fortissimi avversari: nel secondo tempo, però, “non c’è stata partita”.
Prato inizia fortissimo (in entrambe le frazioni di gioco), dando dimostrazione della propria prontezza, anche e soprattutto mentale: già al secondo minuto realizza la prima meta, poi non trasformata.
Il Bologna reagisce, spinge, tenta di muovere la palla, sia alla mano che al piede ed obiettivamente mette in difficoltà i Cavalieri: purtroppo, però, non porta a casa punti.

Anche se “battagliero”, il Bologna Rugby Club è “sprecone”, perché butta diverse situazioni favorevoli, da touche e soprattutto da calci di punizione; è “impreciso”, in quanto incapace di mettere a segno dei passaggi utili ad innescare correttamente i forti tre quarti; è “disattento”, perché spesso infilato in difesa da azioni toscane facilmente stroncabili; è “deconcentrato”, perché alterna fasi di compattezza, a commissione di “errori stupidi”, sia in attacco che in difesa.
Continuando così, inevitabilmente, le ipotesi fatte prima della partita diventeranno certezze.
Ed infatti, dopo altri venti minuti di “semplice controllo”, i Cavalieri realizzano un’altra segnatura: grazie ad una splendida giocata del mediano di apertura (che globalmente effettua una partita eccezionale e di altissimo livello), arriva la seconda meta dei toscani, poi non trasformata.
Bologna è contratta, non esprime un gran gioco, non si “stende” con la palla alla mano, né riesce del resto a “penetrare” per le vie centrali con gli avanti, ma comunque, non molla e continua a lottare, placcare, difendere e tentare di contrattaccare: il gioco, però, rimane sterile, povero di idee e privo di reali pericoli per gli avversari, anche se l’atteggiamento è ancora apprezzabile.
Purtroppo, i Cavalieri continuano a sembrare i padroni del gioco e appaiono sicuri che quando hanno bisogno di accelerare o di segnare, ci riescono quasi senza problemi.
Gli otto aggrediscono, soprattutto i punti d’incontro, non facendo neanche “odorare” i palloni a terra ai nostri ragazzi; i mediani legano il gioco con timing e precisione; i tre quarti ricevono palloni giocabili e spingono con insistenza e continuità: l’apertura sale in cattedra ogni volta che ce n’è bisogno, e centri ed ali, molto forti fisicamente e tecnicamente, fanno davvero male alla difesa bolognese.
Risultato: terza meta al 31’, anch’essa (fortunatamente) non trasformata.
Il primo tempo finisce così, 15 a 0: ma la sensazione è che i nostri ragazzi siano ancora “in campo” e che possano “dire la loro”.
Invece, proprio quando c’era bisogno di cambiare marcia ed atteggiamento, osando di più ed aggredendo ancora di più in fase di “contatto”, cercando così di mettere ancora più in difficoltà i toscani, la squadra si dimostra impreparata ad un vero cambio di passo: del resto, è successo in molte altre occasioni di non essere stata capace di cambiare l’abbrivio della partita.
Difatti, sul “pronti-via” del secondo tempo, proprio dal calcio di avvio, altra bella meta di Prato: ancora non trasformata.

A questo punto, il Bologna molla definitivamente, e Prato dilaga, con la solita trama: squadra compatta e unita e gestione sapiente del mediano di apertura, che ogni tanto regala delle giocate straordinarie per questo livello, con calci d’attacco millimetrici sulle fasce, puntualmente raccolti e trasformati in meta dai propri tre quarti, o con perentorie giocate interne “alla mano” veloci e precise, nel cuore dei ventidue avversari, che seminano il panico nella difesa bolognese: complice, ovviamente, anche la poca pressione “specifica” dei nostri che molte volte hanno “guardato” il giovane avversario, senza aggredirlo correttamente.
Cinque mete totali è l’effetto di tali giocate: due sole trasformate, otto in totale.
A 3’ minuti dalla fine, meta del Bologna, con Gabriele “Big” Landi, che riesce a mettere l’accento su una buona prestazione (ma comunque, al di sotto delle proprie potenzialità, come, del resto, tutta la formazione bolognese): meta, poi non trasformata.
Il periodo (ahinoi, ormai lungo) non è certamente dei migliori e pare non si riesca a “vedere la luce”.
Globalmente, due vittorie ad inizio campionato, poi un pareggio e cinque sconfitte è il nostro tabellino di marcia, fino ad oggi, con un penultimo posto globale: ci vogliono “coraggio, voglia e consapevolezza”, altrimenti le cose non miglioreranno.
Certamente, bisogna cambiare attitudine ed atteggiamento: la qualità della squadra non è sicuramente in discussione.
Sfortunatamente, si alternano ottime prestazioni, anche con compagini blasonate, tipo quella con i Cavalieri all’andata, col Piacenza (anche se poi entrambe perse), con Parma (pareggio “buttato” all’ultimo, ma partita dominata), e quella con Firenze (vittoria), a blackout totali (si vedano Livorno e Reggio Emilia).
L’ultima partita con i Cavalieri è stata una via di mezzo: un tempo buono, l’altro inguardabile (come del resto è stato con Jesi al ritorno), ma purtroppo, il risultato non cambia e si continua a perdere.
Prossima domenica, trasferta a Firenze: partita che sembra tanto “un’ultima spiaggia” per la famosa inversione di tendenza a cui, certamente, crediamo tutti, per primo, tutto lo staff.
Forza ragazzi, mai mollare!
Guglielmo

A disposizione degli allenatori Sergio Santi ed Andrea Cannamela: Andrei Francesco ARDISSONE Lorenzo BERTUSI Nicolò BOCCHINI Leonardo BOSCHI Cesare BOSCHI Francesco CRISTALLINI Edoardo GRANDI Lorenzo GRANDI Riccardo GRAMAJO Toto IORI Emanuele LANDI Gabriele LOLLI Jacopo MANCINO Luca MELA Andrea MITRU Darius NATALINI Lorenzo PIZZOLEO Elio PUCE Alessandro SGHINOLFI Nicolò VIGATO Giovanni VOLTA Leon Stephan.