[Domenica 5 novembre 2023 – Parma]
Eppure, chi l’avrebbe opinato all’alba del sorteggio per la composizione dei gironi del barrage?
Chi avrebbe immaginato e pure sostenuto che alla fine in vetta ci sarebbe stato il Bologna Rugby Club?
Segni, indizi, i nostri ragazzi li avevano seminati già alla prima uscita battendo quel Colorno che spesso rappresenta il paradigma della società sportiva di successo. Una vittoria sofferta, certo, ma nondimeno una vittoria. E di nuovo ce l’avevano ripetuto, più forte, più forte ancora, quando avevano spazzato via sull’erba di casa la minaccia del Modena, squadra concreta e sempre sicura dei propri mezzi.
Oggi la vittoria i nostri l’hanno conquistata a Parma. Nel cuore della Cittadella del Rugby emiliano, espugnando senza paura o reverenza alcuna il castello dei migliori della classe. Si danno forza nell’essere squadra: chi è in campo e chi per scelta tecnica o per infortunio non va a foglio gara. Lo vede chiunque, si muovono insieme: accompagnano i propri colori anche se non li difenderanno sul terreno di gioco. E sarebbe già questa una vittoria, probabilmente la più preziosa ed ineffabile da afferrare.
Eppure si sta tutti intorno al recinto di gioco, noi di fuori, ad esultare quando Cristallini spezza l’equilibrio del primo tempo portando il Bologna in vantaggio. Eppure, si freme tutti, sempre noi di fuori, quando Di Girolamo piazza tre punti da una punizione per allungare il vantaggio. Stringiamo tutti le mani sulla staccionata fino a far diventar bianche le nocche perchè vorremmo correre a difendere con loro la linea di meta quando è invece il Parma, al termine della prima frazione, a segnare i suoi primi (ed unici) cinque punti della partita.
Il riposo è una pausa breve nell’attesa che la finale, in quel rettangolo verde, riprenda la corsa della sua epica narrazione. Non basta certo l’inchiostro della mia stilografica a catturare le emozioni ed il sudore e mi chiedo se pure sia giusto strappare via qualcosa alle immagini che abbiamo memorizzato a bordo campo. Le volate. I placcaggi arditi. La lotta furente. La difesa ostinata. In ogni zona del campo v’è un regalo per lo spettatore. Qualcosa che vorrà conservare per sè e che chi scrive una cronaca non ha forse il diritto di scegliere o selezionare. Come farebbe con l’abbraccio del capitano a Casali dopo la meta che assicura la vittoria sui parmigiani per 13-5.
Un abbraccio che è pure il nostro. E, lo si vuole ribadire, non si faccia l’errore di credere che l’orgoglio nasca dai punteggi conquistati sul campo. Che l’orgoglio sbocci solo in vetta alla classifica. E’ l’unione che ci inumidisce gli occhi. E’ il sostegno che i ragazzi si danno l’un l’altro che ci fa camminare impettiti pur rimanendo solo “quelli che stanno fuori”.
Godetevi la vittoria Bologna Rugby Club.
Siete i primi in Emilia Romagna. E da domenica prossima l’avventura si fa ancora più interessante, con l’avvio del Girone Interregionale 1.
Il Bologna Rugby Club U16: Gabriele Landi, Filippo Navarra, Emanuele Venturoli, Edoardo Alberti Pezzoli, Marco Paglione, Michele Pilati, Giorgio Pagnini, Giorgio Santi, Jacopo Vigato, Edoardo Di Girolamo, Leon Stephan Volta, Matteo Casali, Edoardo Cristallini, Lorenzo Neri, Pietro Pancaldi, Edoardo Cenacchi, Emanuele Iori, Cesare Boschi, Matteo Perin, Federico Giampietro, Francesco Andrei, Manuele Patricolo, Gianluca Baldazzi, Nicolò Bozzi, Daniel Calistri, Filippo Carpenè, Tommaso Grazia, Jacopo Pierno, Elio Pizzoleo, Giorgio Rizzoli, Mattia Truppi, Diego Sorricaro, Luca Mancino, Riccardo Pace, Gregorio Cavazzuti, Paolo Leone Ceccaroli, Arcangelo Cantone