Parma o non Parma questo è il problema
(14 novembre 2021) In questa domenica di metà novembre il meteo ci grazia: in mattinata la pioggerellina che cadeva fitta, magicamente smette con il fischio d’inizio.
Le dimensioni dei ragazzi del Parma sono notevoli, la differenza sulla bilancia è netta. Noi entriamo in campo convinti dei nostri mezzi e orgogliosamente attacchiamo, facciamo una serie placcaggi sul Parma e, nonostante questo, vanno in meta: 0 a 7.
Gli avversari sono proprio bravi, bella distribuzione di palla, buona disposizione in campo e questo ci mette in difficoltà; riusciamo a fermarli individualmente, ma come gruppo è un’altra storia: 0 a 12.
Passano 2 minuti e segnano ancora: 0 a 17. Siamo ben disposti in campo ma il loro attacchi sono inesorabili, penetrano, ci spingono costantemente indietro: 0 a 22.
I nostri ragazzi si trovano più di quanto siano abituati dietro ai pali e nonostante questo non si sente volare una mosca, sono concentrati.
Nelle ruck il peso si sente e anche una maggiore aggressività, meta: 0 a 29.
Alla fine del primo tempo il Parma è rimasto sempre nella nostra metà campo, un altro po’ e avrebbero potuto chiedere il cambio di residenza. Noi abbiamo difeso, placcando, ma la loro distribuzione di gioco ha avuto la meglio.
Nel secondo tempo, siamo sempre schiacciati nella nostra metà campo… nelle ruck non riusciamo a contrastarli: 0 a 36. Forse stanchezza o il piede sollevato dell’acceleratore, il Parma sbaglia di più, ma questo non cambia il ritmo di gioco e il Parma va un’altra volta in meta: 0 a 43. Oggi anche le gambe di Bazzu sono state fermate dall’ottima difesa del Parma: 0 a 48. Nonostante il punteggio e lo scorrere inesorabile del tempo, la squadra è compatta, ci crede e riusciamo caparbiamente a portare la palla in meta: 5 a 48.
Il triplice fischio mette la parola fine da questa caporetto: Bologna Rugby Club 5, Parma 55
Da bordo campo gli allenatori assegnano il titolo di Man Of The Match per i 2007 a Carassiti Francesco.
Furia rossa
E ora i Rossi 2008.
Anche il Parma ha suddiviso i giocatori per età e la differenza con i grandi è evidente anche per loro. La partenza delle furie rosse è aggressiva, combattiamo su tutte le posizione del campo, anche se occupiamo la nostra metà campo.
La partita è decisamente più equilibrata e le furie rosse sono decisamente più aggressive dei 2007, c’è sostegno tra i compagni e anche le ruck sono in equilibrio.
La partita è appena iniziata e la pioggia inizia a scendere, si prospetta una partita bagnata; continuiamo a giocare nella nostra metà campo e dopo 15 minuti arriva la meta del Parma 0 a 5. Dopo la meta cala la tensione, ci distraiamo un po’ e il Parma raddoppia: 0 a 10.
Sul campo 1 l’acqua scende copiosa.
Il secondo tempo parte con un’altra meta del Parma: 0 a 15. Più i minuti passano, più la differenza tra le due formazioni è evidente, rimaniamo schiacciati e non riusciamo a costruire il nostro gioco: 0 a 22.
L’orgoglio è tutto “rosso” e un memorabile coast to coast ci consente la meta del 5 a 22.
Che sia l’inizio della rimonta? Chissà, staremo a vedere.
Per qualche minuto il gioco staziona combattivo a centrocampo, il Parma dimostra miglior distribuzione di gioco con la palla e una migliore posizione in campo, questo li porta ad essere più efficaci per un’ulteriore meta: 5 a 27.
Le furie rosse nonostante il punteggio fanno sudare al Parma ogni singolo metro di campo, nonostante ciò, le differenze sono evidenti.
Il gioco è per lo più nella nostra metà campo, salvo qualche sporadico rovesciamento di fronte. Un’altra meta per il Parma: 5 a 32.
Noi continuiamo a combattere su ogni pallone, grinta e voglia a volte non bastano
Il Parma con i suoi 54 iscritti in Under 15 scende a Bologna e ci impartisce una sonora lezione di gioco.
Da bordo campo gli allenatori assegnano il titolo di Man Of The Match per i 2008 ad Alberti Pezzoli Edoardo
(Andrea Pagnini)