Andrea Nervuti sul Corriere dello Sport / Stadio del 17 aprile 2022.
Le alte cariche del rugby italiano hanno fatto tappa sotto le Due Torri, testando con mano le ambizioni di un movimento in continua ascesa.
Nei giorni scorsi, al centro sportivo “Pier Paolo Bonori” di Via Romita, si è tenuta la visita del presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti, giunto in città per constatare di persona la crescita del movimento ovale felsineo e per ascoltare i piani di sviluppo studiati dalla società in vista degli anni futuri. Ad accompagnarlo sotto le Due Torri la moglie Maria, il presidente della Corte d’Appello Federale Enzo Paolini e il dirigente della Roma Rugby Riccardo Franconi, mentre a fare gli onori di casa è toccato al presidente del club rossoblù Francesco Paolini, coadiuvato dal vice Raffaele Capone e dal responsabile delle giovanili Lucio Bini. Il tutto alla presenza dell’assessora allo Sport e al Bilancio del Comune di Bologna Roberta Li Calzi.
POTENZIALITÀ. La visita si è aperta con una passeggiata tra i campi da gioco, partendo proprio dal centrale, dove i piccoli del minirugby si stavano disimpegnando in una sessione congiunta di allenamenti tra Reno e 1928, mostrando agli ospiti l’evidente vivacità numerica dettata dal matrimonio delle due squadre petroniane. Un colpo d’occhio notevole, che ha piacevolmente sorpreso gli invitati, rimasti impressionati anche dalle enormi potenzialità del “Bonori”, con i suoi tre campi in erba e dalla frequentatissima Club House dello stadio. Prima di cena, inoltre, il massimo dirigente della FIR si è fermato qualche istante per parlare coi ragazzi delle giovanili, esortandoli ad essere sportivi con obiettivi ben chiari: «Il punto di arrivo di un ragazzo delle giovanili è quello di riuscire ad indossare la maglia della prima squadra del proprio club», ha spiegato Innocenti ai rugbisti in erba.
«Dare il meglio per crescere giorno dopo giorno e magari chissà, in futuro riuscire a raggiungere persino la maglia della Nazionale».
RISTRUTTURAZIONE. Salutati i ragazzi e completato il giro dell’impianto, la troupe si è successivamente spostata all’interno della zona ristoro dove, davanti ad un piatto di apprezzatissime tagliatelle al ragù, l’assessora Roberta Li Calzi è intervenuta sull’annoso tema del progetto di ammodernamento del centro sportivo: «La riqualificazione del Bonori, progetto di project financing presentato proprio dalla società rossoblù, è uno dei tre elaborati del settore scelti dal Comune di Bologna per i quali sono stati richiesti i finanziamenti previsti dal PNRR, ovvero dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza», ha spiegato la Li Calzi. «Un percorso che spero possa trovare la giusta continuità anche grazie all’accordo stipulato nel 2020 tra l’Amministrazione e la FIR, firmato con l’intento di trasformare il Bonori nel “centro federale d’eccellenza” per il rugby giovanile».
OPPORTUNITÀ. Decisamente soddisfatto dell’incontro anche il presidente del club Francesco Paolini, che ha così commentato la visita delle massime cariche federali a Bologna.
«È stata una bellissima giornata e una grande opportunità per tutti. Abbiamo mostrato la nostra dedizione al rugby e soprattutto lo spirito che ci lega a questo movimento. Tecnici, giocatori, genitori e volontari sono una grande famiglia e questo rappresenta il tessuto sano del nostro sport. Senza dimenticare l’aspetto sociale», ha concluso il massimo dirigente rossoblù, «perché prima della visita al centro sportivo, grazie al beneplacito della neo direttrice Rosalba Casella, abbiamo fatto un passaggio in carcere per salutare i giocatori del Giallo Dozza, in quello che a tutti gli effetti è stato un momento davvero toccante».
(Andrea Nervuti)