“Rugby e Metaverso: Un viaggio nelle emozioni“, è un progetto pioneristico – ideato da Erika Morri, fondatrice di Wo*men’s sport land of freedom -, dove lo sport fa da ponte tra il metaverso e la realtà, parlando di socializzazione e capacità relazionali e comportamentali (soft skills).
Il progetto, che coinvolge 250 studenti/studentesse di cinque scuole superiori di Bologna, è promosso dal Bologna Rugby Club in collaborazione con la Fondazione Olitec, con il supporto di Fondazione Carisbo, Illumia, Binnova, AlmaGi, Fondazione Golinelli, Campogrande Concept e il patrocinio di Comune di Bologna, Comunità Europea, Cluster Innovation Emilia-Romagna, Comitato Paralimpico Emilia-Romagna e Coni Emilia-Romagna.
Un Torneo in Due Mondi:
Gli alunni/e dopo gli allenamenti a scuola su entrambe le tecniche, decideranno autonomamente come dividere la classe a seconda delle attitudini, in quanto il torneo (in programma il 27 marzo 2025) si svolgerà in contemporanea in due modalità e in due luoghi:
Metaverso – Fondazione Golinelli. In anteprima mondiale il rugby nel metaverso, dove gli studenti, attraverso avatar personalizzati, si sfideranno in un ambiente virtuale immersivo, sperimentando nuove forme di interazione e apprendimento. Grazie a questa modalità, si vuole esplorare come alunni/e con diverse abilità possano vivere lo sport insieme ai loro compagni/e in maniera più partecipativa e integrata.
Realtà – Centro sportivo “Pier Paolo Bonori”. Il torneo sul campo da rugby, dove gli studenti/studentesse giocheranno a RUGBY TAG, versione del rugby senza contatto, dove i/le partecipanti indossano una cintura con due code che verranno utilizzate per fermare l’avversario in alternativa al placcaggio.
Le cinque scuole (Salvemini/Fioravanti, Belluzzi, Veronelli, Laura Bassi e Keynes, scelte per la loro eterogeneità) e i 250 alunni/e, si riuniranno al Centro sportivo Bonori per il terzo tempo chiudendo insieme un momento di sport dove il corpo, in maniere differenti, è punto di incontro e relazione.
Dopo ogni attività, gli studenti parteciperanno a questionari sulle emozioni e i pensieri provati, dando vita a riflessioni e confronti in classe. Inoltre, gli studenti saranno invitati a fornire suggerimenti su come avrebbero svolto l’attività, promuovendo un approccio partecipativo.
Il progetto è accompagnato dal Centro di ricerca su Educazione, Media e Tecnologie (CEMET), Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, che studia come le nuove tecnologie impattino sulla didattica, e prevede anche tavoli di lavoro tra docenti e studenti. I risultati della sperimentazione saranno condivisi con la comunità attraverso un convegno finale aperto a tutti e pubblicazioni scientifiche.
Il progetto si propone di utilizzare il rugby come strumento educativo e di inclusione sociale, esplorando al contempo le potenzialità del metaverso per l’apprendimento e la socializzazione.
Il progetto “Rugby e Metaverso: Un Viaggio nelle Emozioni” si propone di:
Un’iniziativa che vuole essere un esempio di come la scuola possa essere un punto d’incontro tra culture, informazioni e futuro e di come il corpo e lo sport siano uno strumento di apprendimento e di socializzazione.
I PROPONENTI DEL PROGETTO
Erika Morri ideatrice e referente di progetto, è un ex Azzurra di rugby (due Coppe del Mondo e sette Campionati Europei), nonché formatrice, coach e manager sportiva, e founder del progetto internazionale – Wo*men’s sport land of freedom: chi semina sport raccoglie futuro” che sottolinea quanto lo sport sia fondamentale per lo sviluppo della società.
Unisce l’approccio creativo all’utilizzo della dimensione esperenziale del corpo, come strumento efficace per sgretolare barriere contro il cambiamento, favorendo l’apertura verso nuovi mondi cognitivi.
Bologna Rugby Club. Proponente e riferimento organizzativo e di sviluppo del progetto, è una Società sportiva con più di 600 tesserati, frutto dell’unione tra Rugby Bologna 1928 e Reno Rugby.
Massimiliano Nicolini (OLITEC). Esperto del Metaverso. Ricercatore in scienze dell’informazione, specializzato in VRO (Virtual Room and Object, la tecnologia alla base del metaverso), e intelligenza artificiale, è membro italiano del Metaverse Standards Forum. Da oltre 25 anni dirige il Dipartimento ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO di Olimaint.
Ha collaborato in qualità di “Esperto esterno in audizione” con la 1a commissione affari costituzionali del Senato della Repubblica italiana (aff. 1144), sul tema metaverso.
CEMET
Il Centro di ricerca su Educazione, Media e Tecnologie (Cemet), del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, è partner scientifico del progetto.
Il Cemet si propone di analizzare l’impatto delle “nuove tecnologie” nella società contemporanea dal punto di vista delle scienze dell’educazione, assumendo la necessità di superarne sia letture pregiudizialmente apocalittiche, sia interpretazioni minimaliste, sia, infine, visioni entusiastiche che ne sottolineino acriticamente gli elementi di innovazione.
Tre le aree di ricerca del Cemet: – Tecnologie didattiche, per l’inclusione e la creatività digitale; – Digital Citizenship Education: tecnologie, media e partecipazione; – AI in education & Education for AI.