(30 settembre 2021) Tanti ragazzi con le loro famiglie, gli amici, la voglia di stare insieme, l’entusiasmo. Con il brindisi augurale per la riapertura della Club House del Bologna Rugby Club – presso il Centro sportivo “Pier Paolo Bonori” -, e l’imminente inizio della stagione sportiva, ieri sera quasi 200 persone hanno salutato la ritrovata “casa” del mondo ovale petroniano.
Tra le autorità presenti, l’assessore alle Politiche per la mobilità del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti; l’assessore allo sport del Comune di San Lazzaro, Luca Melega; le consigliere comunali Federica Mazzoni e Roberta Li Calzi, il responsabile del settore Sport del Comune di Bologna Paolo Ricci; il consigliere del quartiere Navile Franco Cima. A queste è andato il ringraziamento del Bologna Rugby Club per avere in questi anni sostenuto il Centro sportivo e la comunità rugbistica bolognese.
Pressoché totale la partecipazione dei rappresentati delle società sportive operanti presso il Centro sportivo o che presto ne saranno protagonisti: Paolo Landuzzi del Club Atletico Bolognese, Abul Khayer per il Bologna Cricket Club; Fabio Cortella degli Arcieri Felsinei; Lamberto Collari e Luca Rauli per la Collari RC Raceway; Francesca Bossini e Mattia Restante della Skateschool; Serena Degani di Altrementi (addestramento cani); Giorgio Tedesco del Bologna United Pallamano; Michele Pignatti, direttore dei Musei Ferrari e appassionato di gokart.
Presenti all’evento anche i rappresentati dei Circolo La Dozza TPER, Irene Lucchi e Marco Marsonet e del Circolo Dozza in Armonia: Luca Floridia e Antonella Bellantuono.
Numerosi anche i “Super Old”, i rugbisti bolognesi che negli anni ’60 del secolo scorso indossarono la maglia del Bologna Rugby e ancor oggi convinti sostenitori del movimento rugbistico petroniano.
A tutti è andato il ringraziamento da parte del presidente del Bologna Rugby Club Francesco Paolini, per essersi impegnati al fine di far rivivere il Centro Sportivo “Pier Paolo Bonori”, per l’amicizia dimostrata e per la volontà di garantire un presidio solido e duraturo del Centro, fondamentale per la Comunità del quartiere Navile e lo sport bolognese.
Il punto forte della serata è stata la sorpresa di una doppia gigantesca paella – offerta dal Bologna Rugby Club – “opera” del Professor Paella”, che accompagnato da sangria, bollicine, pizzette e salatini, ha reso la riapertura della Club House una festa anche per il palato.
Il brindisi è stato anche il momento per ringraziare gli atleti, dai più piccoli del minirugby fino agli adulti, le loro famiglie, gli amici del rugby che, con la loro determinazione, hanno permesso di superare quest’ultimo anno nel quale la pandemia ha reso ogni attività un ostacolo quasi insormontabile.
Un periodo dal quale la Bologna del rugby sta uscendo più forte di prima, con numeri che fanno del neonato Bologna Rugby Club una tra le società della palla ovale più importanti d’Italia in termini numerici.
Lo storico accordo tra Rugby Bologna 1928 e Reno Rugby Bologna – ora insieme nel Bologna Rugby Club, è il momento della ripartenza. Una rinascita fondata sull’amicizia, il sostegno, alla quale la ritrovata “casa” presso il Centro sportivo “Pier Paolo Bonori” ne sarà il fondamentale viatico.