Passione olimpica: rugby, lancio e danza si incontrano a Parigi

21 Giugno 2024

Passione Olimpica: Rugby, Lancio e Danza si incontrano a Parigi con Erika Morri, Fondatrice di Women’s Sport Land of Freedom.
Il 27 Giugno 2024 a Parigi, presso l’Hôtel de Galliffet dell’Istituto Culturale italiano, si terrà il Festival degli Sport “Passione Olimpica”, un evento unico che celebra lo sport, la consapevolezza e anche, in questo caso trattandosi di donne, la sorellanza olimpica.
Al centro della scena, la performance “ATHLETES“, coreografata da Simona Bertozzi.
Uno spettacolo corale ispirato al celebre mosaico della villa romana del IV secolo di Casale (Piazza Armerina, provincia di Enna) che raffigura giovani sportive in abiti a due pezzi. L’opera sfida gli stereotipi di “corpi non idonei” nello sport, celebrando la diversità e l’inclusione. E così come l’opera mostra dieci donne impegnate ciascuna in un’attività diversa, lo spettacolo Athlètes riunisce e fa interagire un gruppo eclettico di danzatrici, sportive ed ex Azzurre con donne di ogni età e provenienza.

Tra loro Erika Morri, fondatrice di Women’s Sport Land of Freedom, chiamata ad essere una delle mentori d’eccezione di questo evento. Ex Azzurra di rugby e consigliera federale, Morri è un’icona nello sport e un’attivista per l’uguaglianza di genere. “Ho accettato con gioia di partecipare – dice – per sottolineare l’importanza del messaggio di “Passione Olimpica”, ossia essere liberi di esprimersi nello sport senza porsi dei limiti. Mi piace aggiungere anche che non esistono “sport da uomini” o un’età per praticarlo perché lo sport è un linguaggio. In questo caso lo usiamo per comunicare la Passione Olimpica, che non ha certamente genere né età”.

Altra protagonista di Athletes, Ester Balassini ex Azzurra di lancio del martello e consigliera FIDAL, che con Morri è tra le massime esponenti femminili di discipline comunemente considerate maschili e per questo estremamente lontane da tutto ciò che istintivamente si è tentati di associare alla danza. Un messaggio di libertà, sorellanza e abbattimento degli stereotipi.

Accanto a loro, Meike Clarelli, una cantante e formatrice vocale che, a partire dalla vocalità̀ specifica delle discipline sportive, costruisce un tessuto corale in cui ciascuna donna presente da sostanza grazie alla propria voce.
Molte delle disposizioni coreografiche nascono da una stretta interrelazione tra i corpi in scena, in particolare alcune forme ricreano la mischia del rugby, la touche e si ispirano alla danza neozelandese haka con tanto di grido liberatorio per prepararsi alla “sfida” della performance artistica.

Lo spettacolo parla di come la diversità sia una forza e di come proprio grazie allo sport sia possibile evidenziare come discipline apparentemente lontane come il rugby e la danza in realtà possano dialogare tra loro creando un connubio potente che celebra lo spirito olimpico.

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