Andrea Nervuti sul “Corriere dello Sport – Stadio” del 25 maggio 2022.
I giovani rossoblù continuano a stupire, abbinando voglia di crescere e spirito di sacrifico. Un mix esplosivo, in grado di sorprendere formazioni importanti come San Donà, l’ultima vittima illustre.
E chi lo avrebbe mai detto? Agli inizi della stagione probabilmente nessuno, nemmeno il tifoso rossoblù più accanito. E invece con grande umiltà, zero proclami e tanto duro lavoro, il Bologna Rugby si sta ritagliando uno spazio sempre più importante tra le big della classifica del Girone 3 del campionato nazionale di Serie B, in un raggruppamento che al via del campionato presentava candidate ambiziose del calibro di Patavium, Villorba, Viadana e San Donà. Una mina vagante capace di spaventare tutte le corazzate lombardo-venete e di guadagnarsi sul campo alcuni scalpi prestigiosi, proprio come accaduto contro San Donà di Piave nel turno appena disputato.
FINO ALLA FINE. Una sorta di non invitata alla festa, che a due giornate dal termine della stagione si ritrova alle spalle del secondo posto e che potrebbe regalare ancora qualche altra gioia ai propri sostenitori, come si evince dalle parole dal tecnico Matteo Ballo intervenuto nel post partita: «Chiaramente i giochi per il primo posto della classifica sono ormai chiusi, ma noi siamo ancora lì a lottare con le grandi», ha spiegato il capo allenatore dei felsinei. «Dopo il successo contro San Donà, ho voluto fare pubblicamente i complimenti alla mischia, al lavoro del nostro staff e ai ragazzi della cadetta. Insomma, quello che stiamo facendo è frutto del lungimirante progetto societario del Bologna Rugby Club, una sorta di eccellenza che tanti altri club non possono vantare. Adesso cercheremo di recuperare le energie e poi scenderemo in campo con grande serenità per vivere al meglio questo rush finale. Ovviamente lo faremo come sempre, senza pressioni e con la consueta voglia di sorprendere».
CRONACA DI UN TRIONFO. L’ultima in ordine cronologico a doversi arrendere di fronte alla formazione bolognese, dunque, è stata la nobile decaduta San Donà di Piave, stesa per 24-5 sul rettangolo verde del “Pier Paolo Bonori” al termine di una gara praticamente dominata dai padroni di casa. Tra le mura amiche dello stadio felsineo, infatti, l’Emilbanca è riuscita a congelare il punteggio già nel corso del primo tempo, trascinata dalle mete di Luca Pancaldi al 19’, Tomas Zambrella al 28’ e capitan “Jack” Anteghini al 31’, con lo stesso Zambrella in grado di arrotondarne due su tre dalla piazzola, permettendo così ai petroniani di andare all’intervallo sul punteggio di 19-0. Un gap che di
fatto ha chiuso anticipatamente i giochi, consentendo ai rossoblù di poter gestire la ripresa, il terribile caldo afoso e l’inevitabile rientro veneto (sfociato nel timbro della bandiera firmato da Dal Col al 72’), prima di riuscire a realizzare la meta del bonus offensivo, nuovamente firmata dal tallonatore Giacomo Anteghini a tempo quasi scaduto.
CLASSIFICA. A due partite dalla conclusione della stagione, la graduatoria vede sempre in fuga solitaria Patavium con 73 punti, seguito a debita distanza da San Donà a 65 e con la coppia composta da Bologna e Villorba in risalita a quota 63. Più staccate, invece, ci sono Viadana
con 55, Mogliano con 47, Brescia con 46 e Castellana con 41,mentre a chiudere la lista troviamo Mirano con 15, Valsugana con 14 e infine CUS Padova ultimo con -1.