Andrea Nervuti sul Corriere dello Sport / Stadio del 24 luglio 2022
Dopo tre stagioni e un indimenticabile campionato 2021-22 chiuso al terzo posto alle spalle solo di corazzate del calibro di Patavium e San Donà, l’head coach Matteo Ballo lascia l’Emilbanca Bologna per trasferirsi nella “sua” Rovigo in qualità di direttore dell’area tecnica giovanile. Al suo posto arriverà da Brescia nel capoluogo emiliano Francesco Brolis, mentre il ruolo di assistente verrà ricoperto da Massimo Sandri, storico capitano e punto di riferimento del recente passato ovale rossoblù.
FRANCESCO BROLIS. Cinquantenne di origine milanese, in carriera ha giocato prima nella sua città natia e poi in quel di Padova, ricoprendo sia il ruolo di terza linea che quello di trequarti centro. Una volta appese le scarpette al chiodo ha cominciato l’avventura da allenatore, dividendosi tra Scaligera Verona, cadetta del Valsugana Padova e infine Junior Brescia. Un tecnico preparato ed esperto, dunque, che approda in Emilia con entusiasmo e voglia di fare bene, come da lui stesso raccontato a margine dell’accordo contrattuale: «Venire a Bologna è stata una scelta dettata dal cuore, perché guidare un club storico come questo rappresenta una forte emozione e soprattutto una grande sfida. Mi sono piaciute le ambizioni della società e sono pronto a dare il mio contributo alla causa», ha spiegato il neo allenatore. «Inoltre, mio fratello Stefano ha giocato qua negli Anni ‘90 e venivo spesso a vederlo. Era il Bologna diretto da Romagnoli e conservo splendidi ricordi. In campo cercherò di trasmettere la mia idea di rugby, chiedendo ai ragazzi di proporre un gioco aperto e frizzante, con
una linea di trequarti velocissima e una mischia molto dinamica. Ho già affrontato il Bologna diverse volte da avversario e credo che le
carte in regola per impostare un determinato tipo di lavoro ci siano tutte. Ovviamente non conosco ancora personalmente gli atleti, ma fortunatamente avrò un compagno di viaggio dello spessore di Massimo Sandri che mi aiuterà giorno dopo giorno.
ICONA ROSSOBLÙ. A fargli da guida in questa nuova avventura, infatti, ci sarà una bandiera dell’importanza e delle capacità di Massimo Sandri, ex capitano del Bologna 1928 e da questo momento assistant coach e allenatore degli avanti della prima squadra. Temprato dalle esperienze maturate prima in Paraguay alla guida del Santa Clara e poi al comando della squadra femminile dell’Emyla Rugby, nell’ultimo anno si è definitivamente consacrato in qualità di collaboratore in una piazza importante come Colorno. Dopo tanto girovagare, dunque, lo storico condottiero è pronto per tornare a casa e lo farà rientrando dalla porta principale.
I SALUTI DI BALLO. Per un tecnico che arriva, un altro se ne va e il commiato del capo allenatore rodigino parte dagli
immancabili ringraziamenti a staff e società: «Ho lavorato benissimo in quest’ultima stagione con Gian Luca Ogier e con tutta
la dirigenza. Abbiamo creato un mix straordinario e in perfetta sintonia siamo riusciti a far crescere tantissimi giovani», ha dichiarato Matteo Ballo. «Lascio la panchina in ottime mani: conosco Francesco Brolis dai tempi di Verona e so che è un tecnico preparatissimo. Ho caldeggiato il suo ingaggio perché sono certo che sia la persona giusta per la realtà di Bologna. Ora torno a Rovigo per assumere l’incarico di direttore sportivo dell’area juniores, ma al club rossoblù auguro una continua crescita e futuro radioso»