(29 luglio 2023) Dal 7 al 9 luglio quasi un centinaio di squadre riempiranno il Centro sportivo Bonori, in zona Parco Nord, per i “Giochi antirazzisti 2023″, il Festival dello sport non competitivo. Tante le discipline sportive, dal calcio all’ultimate frisbee, dal rugby al quidditch, passando per lo skate, la capoeira, il wrestling e il cricket.
La presentazione del Festival si è svolta in Comune, alla presenza tra gli altri dell’assessora allo sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, del presidente dei Giochi Antirazzisti, Carlo Balestri, del presidente del Bologna Rugby Club Francesco Paolini, e di Francesca Santucci di Arci Bologna.
Con i Giochi antirazzisti – alla seconda edizione – Bologna si colora di solidarietà, di eguaglianza e di diritti, tutto questo tramite uno degli strumenti più funzionali in assoluto: lo sport. Festival dello sport non competitivo e della solidarietà che, dopo il successo dello scorso anno, verrà riproposto anche quest’estate, quando dal 7 al 9 luglio quasi un centinaio di squadre riempiranno il Centro sportivo Bonori, in zona Parco Nord, per un weekend all’insegna dell’integrazione e della conoscenza reciproca.
Non solo sport, però, perché nella tre giorni troveranno ampio spazio dibattiti e momenti di confronto per la discussione che la disciplina sportiva ha e può avere nell’affermazione e nella difesa dei diritti. Il via all’evento verrà dato all’interno del carcere di Bologna, quando una delegazione di giocatori che prenderanno parte al torneo e la squadra Giallo Dozza, formazione rugbistica nata all’interno della Dozza e composta da detenuti, apriranno ufficialmente il torneo con una partita tra loro.
Per l’assessora allo sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi: “Sarà un momento di divertimento, di socialità e di solidarietà. Come l’anno scorso, anche in questa edizione parteciperò ai Giochi”.
Organizzatore dell’evento il presidente dei Giochi Antirazzisti, Carlo Balestri: “Quest’anno l’idea era quella di radicarsi, anche con un numero maggiore di partecipanti: siamo a quasi 90 squadre iscritte, pensiamo e crediamo di potere fare meglio dell’anno scorso. L’obiettivo è quello di radicarci maggiormente a Bologna e in Italia, siamo contenti di potere accogliere anche squadre provenienti dalla Germania, dall’Austria e dalla Francia. Quest’anno riproponiamo la formula che preferisce il gioco allo sport: i tornei non saranno ‘non-competitivi’, ma il più inclusivi possibile, il pretesto sarà quello di conoscerci di più”.
Padrone di casa Francesco Paolini, presidente del Bologna Rugby, squadra che si allena al Bonori: “Il nostro è uno sport inclusivo, è un qualcosa che ci ha sempre contraddistinto. Abbiamo anche deciso di fondare la squadra Giallo Dozza, all’interno del carcere, per permettere a ragazzi che hanno sbagliato di riabilitarsi attraverso lo sport”. Infine parola all’altra, fondamentale, realtà che permette lo svolgimento e l’organizzazione dell’evento, ovvero Arci Bologna, rappresentata quest’oggi da Francesca Santucci: “Lo sport è strumento per veicolare determinati valori che portano ad una società inclusiva e solidaristica. Per gli interventi che ci saranno il tema comune è quello dei muri, fisici e non, che ogni giorno le persone sono costrette ad affrontare”. Dal calcio all’ultimate frisbee, dal rugby al quidditch, passando per lo skate, la capoeira, il wrestling e il cricket: attenzione e cura riservata anche agli sport cosiddetti minori, che in Italia stanno prendendo sempre più piede. Iscrizioni aperte fino al 1° luglio, tutte le informazioni sui canali social di Giochi Antirazzisti.