“Chi lotta rischia di perdere, ma chi rinuncia a farlo ha già perso” (Bertold Brecht)
(13 novembre 2022) La prima giornata della fase interregionale per la U17 si preannunciava già sulla carta come una delle più difficili del campionato elite.
I Cavalieri Union Rugby Prato sono i candidati alla vittoria del girone ed il Bologna Rugby Club si presenta all’appuntamento in formazione ampiamente rimaneggiata. Tante le defezioni soprattutto nella mediana. Ma queste sono le occasioni in cui chi scende in campo può mostrare la sua voglia di giocare e dare il massimo per sostenere la squadra. E infatti tutti i giocatori, anche quelli che hanno risposto alla chiamata all’ultimo momento, hanno lasciato sull’erba ogni briciolo di energia. Innegabile l’impegno di tutta la formazione che al fischio di inizio calca il terreno del Bonori. Buona difesa, tanti placcaggi e voglia di contenere l’avversario. Il Prato però ha tanta qualità e non consente ai felsinei di costruire azioni davvero pericolose.
I padroni di casa si affacciano raramente nella metà campo dei Cavalieri. Sono fiammate spesso determinate più dalla voglia individuale che da una manovra costruita. Ma è comprensibile considerando che prima di oggi, tanti dei giocatori in rossoblu non hanno quasi mai condiviso tutti insieme la responsabilità di dettare il ritmo del gioco.
Alla fine del primo tempo il tabellino segnapunti dice 20-0 a favore dei toscani. La seconda frazione, riserva una lezione ancora più pesante al Bologna. La stanchezza si fa sentire. Il morale va gradualmente a crollare sotto i colpi di un avversario che, giustamente, insiste e accumula punti su punti. I placcaggi dei bolognesi alla lunga diventano sempre meno decisi. I Cavalieri hanno gioco facile a portare in meta i portatori di palla dopo lunghe cavalcate – anche se spesso le uniche vie disponibili sono sulle fasce e tante mete sono marcate quasi in bandierina.
Al fischio finale il punteggio è un impietoso 0-67 a favore dei Cavalieri Union Rugby Prato Sesto.
Ma – a chi scrive – piace sottolineare che in una giornata che presentava un esame improbo per i nostri ragazzi, sarebbe ingiusto guardare (solo) al risultato. Oggi ci teniamo stretti lo spirito di squadra di quelli che hanno risposto alla convocazione lasciando sul campo tutta la loro voglia di rugby. Evidenziamo il sostegno di quelli che pur infortunati sono venuti a spingere i loro compagni in un impegno durissimo. Memorizziamo un prezioso insegnamento: essere squadra significa correre tutti nella stessa direzione, con determinazione e con la voglia di dare il massimo. Riuscirci significa aver già vinto, anche senza guardare il segnapunti.
Testa e cuore alla prossima: domenica 20 novembre si va a Piacenza!
Bologna Rugby Club 0 – Cavalieri Union Rugby Prato Sesto 67.
Man on the match: Raul Rubbi motorino inesauribile, che non molla mai, si impegna in touche, spinge in mischia e non smette mai di provare a far salire la squadra quando è sotto la pressione dei toscani.
Il Bologna Rugby Club è sceso in campo con:
1 Davide Brescia, 2 Riccardo Gamberini, 3 Alessandro Pagnini, 4 Tommaso Boschetti, 5 Raul Rubbi, 6 Stefano Degli Esposti, 7 Federico Giraldi, 8 Alessandro Zimari, 9 Bernardo Livotto, 10 Andrea Pedini, 11 Leonardo Patricolo, 12 Tommaso Costantini, 13 Francesco Carassiti, 14 Guglielmo Vigato, 15 Nicola Righi A disposizione: 16 Daniel Focsa, 17 Elia Lambertini, 18 Alessandro Rimondi, 19 Lorenzo Mussi, 20 Riccardo Venturi, 21 Leonardo Lolli, 22 Matteo Monti