Matteo Fogacci sul Corriere dello Sport / Stadio del 5 settembre 2023
Buone prime sensazioni per una squadra che ha come obiettivo la promozione. Il presidente Paolini: “Grande unità di intenti, irrobustita la prima linea per puntare forte alla serie A”.
Sono passate due settimane dall’inizio della preparazione e il Bologna Rugby comincia già a guardare al campionato che comincerà tra un mese, domenica 8 ottobre, quando è atteso dalla sfida interna con Firenze 1931. Per arrivare preparati nel migliore dei modi la squadra ha previsto una serie di amichevoli e un breve ma intenso ritiro. Dopo le prime amichevoli, soprattutto per ritrovare le sensazioni del campo dopo i primi duri allenamenti, sabato 9 settembre a Bologna, è stato organizzato un allenamento congiunto con il Livorno 1931, squadra di Serie A, che si concluderà con la partita tra le due prime squadre. Il weekend successivo, poi, da venerdì 15 a domenica 17, mini ritiro a Verona con in programma sabato l’incontro tra la squadra di Serie A del Valpolicella e la prima squadra bolognese. Il precampionato della squadra di mister Brolis proseguirà venerdì 22 in trasferta a Imola e infine il 29, ultimo impegno precampionato, con la classica sfida interna tra Probabili e Possibili.
CAMPIONATO. Per quanto riguarda il campionato, invece, detto dell’esordio casalingo, contro una formazione depotenziata dopo la fusione estiva delle squadre gigliate, già la seconda giornata vedrà una sfida sulla carta con Bologna decisamente favorita, ma dal punto di vista emotivo, molto sentita per gli amanti della palla ovale. Infatti, il 15 ottobre, con ritorno l’11 febbraio al Bonori, è in programma il derby con Pieve di Cento, che torna in Serie B e che alla prima giornata andrà a Cesena a far visita al Romagna. Per una squadra rossoblù che quest’anno non nega l’obiettivo massimo, le sfide più avvincenti potrebbero essere quella con Modena alla quinta giornata e col Romagna alla settima. Altra sfida significativa, quella in programma il 17 dicembre con Jesi. Il girone di andata si chiuderà invece il 21 gennaio con Pieve-Modena e Lions Amaranto-Bologna, che a campi invertiti sarà ovviamente anche l’ultima sfida del campionato il 5 maggio.
PAOLINI. Per il numero uno della società, Francesco Paolini, un inizio pieno di curiosità, ma pure la certezza di aver messo nelle mani del tecnico una squadra di ottime prospettive: «Sono contento per come ho visto l’inizio delle attività, tutti hanno messo in campo grande entusiasmo e motivazione. L’atmosfera è buona e tutti stanno dimostrando grande unità di intenti nonostante le tante persone nuove. Con il nostro direttivo abbiamo formalmente deciso di puntare alla Serie A, mettendo le risorse che riteniamo necessarie. Poi nel rugby nulla è scontato, non si prendono Ronaldo o Messi per vincere il campionato. Un bravo giocatore è importante, ma da solo non risolve le partite. In particolare abbiamo irrobustito la prima linea, che è sempre stato il nostro tallone d’Achille, poi, grazie ai tanti universitari siamo riusciti ad avere a Bologna ragazzi di ottime prospettive. Non da ultimo vorrei ricordare il lavoro fatto nelle giovanili. Sono entrati in prima squadra atleti molto promettenti grazie al lavoro portato avanti soprattutto da Elia Navarra e Fabio Fava, che hanno guidato l’Under 19 dello scorso anno vincendo il torneo emiliano e toscano. Quest’anno sono rimasti come allenatori dell’Under 18 ma sono stati promossi anche a skill coach della mischia e trequarti. Il campionato? Prima abbiamo Firenze, poi Pieve, con il quale c’è una grande e antica amicizia. Il presidente è anche il genitore del nostro Andrea Balsemin e quindi la sfida sarà ancora più in famiglia. Il calendario è condensato nella prima parte con le squadre con le quali ci giocheremo i primi posti. Tra questi il Romagna, che è sceso dalla A e mirano a tornare, quindi Modena e Firenze, di cui si sa poco perché non si capisce da chi sarà composta questa squadra e Colorno, che ha l’Elite. Proprio per partire forte nelle prime partite stiamo rivendendo la preparazione fisica dei ragazzi».
Matteo Fogacci