Filippo Mazzoni sul Resto del Carlino
Rugby serie B: l’analisi del vice presidente
(11 agosto 2023) Ci sarà da divertirsi e da divertirci. Raffaele Capone, vicepresidente del Bologna e presidente della Reno, società che svolge attività fino all’Under 12 e che con il Bologna 1928 ha fondato la franchigia bolognese, non sembra avere dubbi sulla stagione che attende prima squadra e non solo. Partiamo proprio dalla fusione. «L’unione sta dando frutti».
Che stagione si aspetta? «Una grande annata e non dico altro, sono bolognese di adozione, ma napoletano di origine e sono un po’ scaramantico».
Vi siete mossi bene sul mercato andando a puntellare quelli che erano i ruoli scoperti.
«Si è vero. Sono arrivati elementi di qualità ed esperienza che daranno il loro contributo in campo, ma faranno da chioccia anche per far crescere i nostri giovani; la serie A vogliamo raggiungerla con una base ampia e solida di giocatori bolognesi».
Si punta alla promozione, pensando ai giovani.
«Sì. Ci siamo mossi per tamponare quelle che erano le mancanze, ma vogliamo che i giovani crescano». Il Bologna è tra le favorite. «Acquisti importanti. Ma le rivali ci sono».
Da chi dovrete guardarvi?
«Modena è una squadra molto solida. Il Romagna è retrocesso dalla A. E attenzione alla matricola Gubbio».
Prima squadra che punta alla serie A, ma non solo.
«In effetti abbiamo chiesto di fare i barrage per disputare la C élite con la seconda squadra e per partecipare ai campionati Elite sia con l’under 18 che con l’Under 16».
Da registrare una crescita dei numeri.
«Il lavoro da quando c’è stata l’unione tra Reno e Bologna 1928 è stata fondamentale. C’è una continua crescita».
Bologna che ha tanti progetti.
«Tra questi la voglia di far crescere il rugby femminile, specialmente a livello giovanile».
Unico cruccio, forse, non avere la possibilità di investire sull’impianto.
«La gestione del Bonori è stata prorogata fino a dicembre. Se avessimo la possibilità di gestirlo per più tempo potremmo fare investimenti».