[Domenica 2 aprile e Venerdì 7 aprile 2023] Bologna – Livorno, andata e ritorno in cinque giorni per chiudere il campionato elite. Due partite che narrano due avventure completamente diverse per la U17 Bolognese.
Il 2 aprile, ospiti a Livorno sul sintetico del Maneo, i felsinei non riescono a proporre un livello di gioco sufficiente ad impensierire i padroni di casa. Il punteggio, impietoso, di 67 punti a 7 (meta di Pagnini in sfondamento) conferma che durante i 70 minuti della partita non c’è storia. Il Livorno domina sia la mischia sia i trequarti, questi ultimi spesso sorpresi in inferiorità numerica dalla manovra fluida dei toscani. Ma ciò che è davvero mancato alla squadra ospite, come evidenziano nel debriefing gli allenatori, è stata la cattiveria agonistica, la voglia di combattere su ogni pallone ed in ogni zona del campo. Il Livorno, tranne che in pochissime occasioni, non rischia mai davvero nulla.
Tutt’altra storia nell’incontro di venerdì 7 aprile, al Bonori. Il Bologna Rugby Club si presenta in formazione fortemente ridotta, con solo 20 elementi e molti ruoli senza ricambi. Ma la voglia dei giocatori è tutta orientata a chiudere il campionato con una vittoria. Certo inutile ai fini della classifica, ma importantissima per il morale del gruppo e per lanciare un segnale per la prossima stagione. E allora si parte subito con grande intensità.
Il Livorno, è noto, è squadra ostica e di ottimo livello e reagisce colpo su colpo, senza tirarsi indietro. Ne viene fuori un primo tempo combattuto e molto spettacolare.
Al 15mo minuto il Bologna passa in vantaggio con meta di Pagnini (ancora lui, e con il suo marchio di fabbrica: meta in sfondamento a pochi passi dalla linea). La trasformazione di Cupo aggiunge due punti per portare i padroni di casa sul 7-0. Passano solo cinque minuti ed è ancora il Bologna Rugby Club ad aggiungere punti sul tabellone. Questa volta con Boschetti che schiaccia centralmente consentendo una facile trasformazione al solito Cupo. Bologna 14 Livorno 0.
Servono altri cinque minuti al Livorno per scuotersi e segnare la prima meta, molto laterale il tentativo di trasformazione, mancato dal calciatore. All’intervallo, dunque, si va sul punteggio di 14 punti a 5 per il Bologna.
Cannamela, solo in panchina per questa partita (Musoni segue gli aggiornamenti via cellulare) invita i ragazzi a mantenere alta la concentrazione e la pressione, spostando l’attenzione sulla disciplina.
La squadra fa suoi i suggerimenti della panchina ed infatti all’ottavo minuto del secondo tempo, la squadra guadagna un ottimo calcio di punizione, centrale a facilmente trasformato da Cupo. Il vantaggio aumenta (17-5), ma la pressione rimane costante nonostante i cambi da una parte e dall’altra.
Il Livorno rimane molto aggressivo, come lo abbiamo sempre conosciuto nelle tante sfide nel recente passato, ma questa volta i bolognesi tengono ottimamente il campo. Si soffre, naturalmente, ma non si rinuncia a combattere su nessun pallone (bellissimo il tuffo su un pallone vagante di Fabio Bertarini). La voglia di portare a casa la vittoria si vede tutta.
Al dodicesimo del secondo tempo Arbizzani sfrutta la sua velocità per approfittare di un varco nella difesa livornese e segnare la terza meta di casa. Cupo trasforma ancora e il Bologna vola sul 24-5.
Il ritmo degli ospiti aumenta: il risultato inatteso porta un po’ di nervosismo in campo e il Livorno va in inferiorità numerica per placcaggio al collo. Ma è evidente comunque che i toscani non hanno alcuna intenzione di mollare. Gli ultimi venti minuti sono quasi un monologo bianco-verde, ma il Bologna Rugby Club oppone una strenua difesa. Il Livorno segna comunque un’altra, meritata, meta e si porta sul 24-12. Ma non basta ed al fischio finale del Sig. Spitoni è la curva bianco-blu a festeggiare la bella vittoria.
Il commento di Cannamela sintetizza alla perfezione la partita vista sul campo:
Bravi, bravissimi. Hanno vinto perché ne avevano più voglia dell’avversario. Hanno fatto pressione e placcato tutto il placcabile e in attacco hanno tenuto un gran ritmo e messo sempre in difficoltà l’avversario con ottimi ricicli e giocate ben eseguite.
Man of the match Giraldi, menzioni anche per Pagnini (bestia nera del Livorno) e Livotto che chiamato ad una grossa responsabilità ha fatto girare benissimo la squadra.
Si chiude così in bellezza il campionato élite 2022-2023: una stagione con alti e bassi e certamente con più di un rammarico per qualche punto di troppo lasciato sul campo. Quello che però è certo e di cui i ragazzi delle annate 2006 e 2007 devono essere consapevoli, è che il gruppo ha tantissimo margine di crescita e che ci sono tutti i presupposti perchè – nella stagione 2023-2024 – la futura under 18 possa togliersi ben più di qualche soddisfazione. Adesso testa ai prossimi impegni estivi, con qualche torneo di livello da affrontare, e tanto lavoro per preparare la prossima stagione.