(13 novembre 2022) Nella prima vera domenica autunnale i ragazzi del Bologna si avvicinano sotto un cielo plumbeo al campo del Formigine. Negli spogliatoi si avverte la consueta spensieratezza e giovialità, e l’allenatore Sergio Santi consegna le maglie azzurre ai ragazzi del 2008, mentre Lorenzo Roncaglia quelle blu ai 2009, che giocheranno subito dopo i compagni più grandi.
L’arbitro, unico per entrambe le partite, chiede il riconoscimento di tutte e due le squadre; alle 9.30 la burocrazia è terminata. Ora la prova del campo.
La Rivincita
I 2008 del Bologna Rugby Club scendono in campo con il Formigine che ha un avvio decisamente più convinto ed aggressivo rispetto agli ospiti; questi primi minuti di gara si vedono le maglie azzurre tutte schierate nella propria metà campo. Le azioni degli avversari sono costruite con buona convinzione, ma poco precise; il Bologna ferma l’avanzata sulla linea dei 22 metri. Queste azioni d’attacco continuano fino al decimo minuto, quando la penetrazione di Vigato su rapido passaggio di Pilati porta il Bologna in vantaggio. Di Girolamo trasforma 0/7
Dopo la prima meta i ragazzi in maglia azzurra prendono coraggio e diventano più pericolosi. Nella seconda metà del primo il gioco si sposta nella metà campo avversaria. Il Formigine va in confusione, può essere un buon momento per il raddoppio, ma il Bologna non coglie l’attimo; le posizioni in campo sono sbilanciate e non si concretizza.
Nel secondo tempo parte in netto vantaggio il Bologna, passano 30 secondi e Casali interviene fulmineo su una palla morta portandola proprio sotto i pali.
Di Girolamo trasforma: 0/14
La squadra sembra rinata, più convinta ed efficace; questi primi minuti della ripresa vedono in netto vantaggio i ragazzi del Bologna. Le azioni sono ben organizzate, i passaggi cominciano a essere precisi e tutto fa ben sperare ad un allungo, ma qualcosa in fase conclusiva manca: è vero, le maglie azzurre sono molto più pericolose rispetto al primo tempo, ma continuano a peccare in fase conclusiva.
La costante pressione del Bologna costringe il Formigine a numerose infrazioni di regolamento sia di gioco che di comportamento, ma la foga del gioco è del Bologna e porta Baldazzi a commettere un fallo che gli costa il cartellino giallo, l’unico della partita, che vede i suoi compagni passare gli ultimi minuti in inferiorità numerica.
Un ultimo guizzo del Formigine costringe il Bologna ad una rapida azione difensiva, che per poco non gli costa la meta; in questi pochi secondi, che portano il Formigine fin dentro ai 5 metri avversari, vedono protagonista l’azione congiunta dell’ultima linea difensiva che recupera palla e calciando fuori mette fine alla partita, con un bel sospiro di sollievo e il punteggio finale di 14 a 0 per il Bologna.
Nuovamente i 2008 hanno dimostrato solidità difensiva, contrariamente ad un attacco ancora fragile ed incostante.
Partita a due colori
I ragazzi del Bologna 2009, vestiti in maglia blu, scendono in campo con il Piacenza, che da pochi mesi è diventato Omnia Rugby; nuovo gruppo risultato della fusione del Piacenza Rugby con Elephant Gossolengo, Rugby Val D’arda, Lions Cremona, Codogno Rugby e Rugby Noceto.
La partita del Bologna 2009 vede gli avversari arrivare da lontano, con parecchi chilometri sulle spalle. Immediatamente si nota una differenza sostanziale di peso con diversi chili in più per Omnia. Su questo fronte possiamo solo sperare che la maggiore stazza porti con sé anche una maggiore lentezza. Durante il riscaldamento, occhi attenti scrutano i movimenti e sembrano confermare le speranze. Da qui in poi sarà il campo a dettare legge.
Nei primi minuti della partita il Bologna esprime una miglior qualità di gioco con varie opportunità di avanzamento che vengono ripetutamente fermate dal maggior peso degli avversari. Il Bologna in questo avvio dimostra convinzione e concentrazione: si rimane per parecchi minuti a centrocampo ma con un netto sbilanciamento nella metà campo avversaria. I ragazzi in maglia blu, nonostante tutto, non sono pericolosi e l’avanzamento arriva di rado ai 22 metri… giocano per lo più a centrocampo.
Per oltre 10 minuti le squadre si contendono l’ovale a suon di placcaggi e piccoli rovesciamenti di fronte, poi, la buona costruzione offensiva dell’Omnia li vede scendere pericolosamente fin quasi alla linea di meta, essere fermati dai ragazzi in blu, ma sfondare di peso l’ultima linea difensiva e realizzare la prima meta della partita.
Nella seconda metà del primo tempo, gli avversari – caricati – attaccano vigorosamente il Bologna mettendolo in difficoltà, tanto che durante un’azione difensiva Pancaldi placca un avversario venendo sanzionato con un cartellino giallo.
I ragazzi in maglia blu, in inferiorità numerica, non demordono, si difendono dall’insistente azione d’attacco dell’Omnia, riprendono il controllo del gioco e con uno scatto fulmineo il bolognese Volta, dalla propria metà campo, porta la palla proprio sotto i pali, Leon trasforma.
Sotto la pioggia intensa termina il primo tempo, la partita è in equilibrio 12/7 per Ominia
Nella ripresa cambia il registro: nel Bologna sembra essersi rotto qualcosa, è decisamente in calo, non fisico, quello sembra tenere, ma come demotivazione di gruppo. L’Omnia ne approfitta e per quasi 20 minuti costringe le maglie blu nella loro metà campo segnando quattro mete consecutive. La differenza di peso è evidente, ma ancora più è l’aver spento il motore: andiamo in folle trascinati dagli avversari.
Improvvisamente, accade l’inaspettato: le maglie blu riaccendono i motori e tentano una strepitosa rimonta, Cristallini con una galoppata coast to coast porta la palla proprio sotto i pali e Bozzi trasforma. Il Bologna rinvigorito da nuova linfa, spinge sull’acceleratore, la sua arma migliore, mettendo in difficoltà i giganti dell’Omnia … ed ecco, con una partenza da centrocampo, che Volta porta l’ovale sotto i pali e Bozzi trasforma.
Questi ultimi minuti vedono il netto vantaggio del Bologna, mettendo in luce le buone qualità complessive della squadra: il carattere di questi ragazzi darà ai tifosi future soddisfazioni.
Oggi hanno mostrato una partita a due colori, un bianco a motore accesso indomiti e senza paura e uno nero spento e uggioso come il tempo di questa prima domenica di vero autunno.
Nota di colore, citiamo l’esordio di un nuovo guardalinee: Fagioli papà di Edoardo, che ci accompagnerà in questa stagione sportiva
Il tempo implacabile decreta la fine della partita fermando il punteggio a 36/21 per l’Omnia. Se ci fosse stato più tempo… ma chissà, questa è una storia che racconteremo un’altra volta..