Andrea Nervuti sul Corriere dello Sport / Stadio del 15 marzo 2022 – Foto Cesare Cosentino
Una squadra felsinea infarcita di giovani non riesce a sorprendere San Donà: nell’entroterra veneziano finisce 25-10 per i padroni di casa.
Sul rettangolo verde dello storico stadio “Pacifici” di San Donà, l’Emilbanca Bologna cade contro la formazione biancazzurra con il punteggio finale di 25-10. A fare la differenza, mischie e rimesse laterali dominanti e una marcata prevedibilità da parte dei tre quarti felsinei, mai capaci d’impensierire realmente la retroguardia veneta. Una sconfitta tutto sommato meritata, come ha sottolineato il capo allenatore Matteo Ballo al termine della gara: «C’è poco da dire, abbiamo sofferto sia in mischia che in touche, ma d’altronde si vede la mano di Pivetta, che è quella di un grande allenatore», ha chiarito con onestà il tecnico di origine rodigina. «Dal canto nostro, c’è soddisfazione per aver fatto esordire un 2004 in posizione di numero 8 e per aver fatto giocare un 2003 per tutti gli ottanta minuti in prima linea. Di sicuro, aver dato la possibilità a tanti giovani di scendere in campo in un luogo così iconico per il rugby italiano, aiuterà la squadra a crescere ulteriormente. Adesso guardiamo avanti con serenità, senza ovviamente pensare troppo alla classifica». Sguardo, dunque, già proiettato verso domenica prossima, quando fra le mura amiche del Bonori arriverà l’insidiosa formazione trevigiana del Villorba, autentica mina vagante del torneo.
CRONACA. Dopo aver sventato un pericolo in apertura di partita, è l’Emilbanca a sbloccare il risultato al 18’ con il calcio di punizione del precisissimo Giacalone.
Il vantaggio emiliano, però, viene immediatamente ribaltato da un doppio piazzato dell’estremo Bressan (22’ e 31’), mentre la rolling moul veneziana spinge Steolo oltre l’ultima linea, per l’11 a 3 con cui si va al riposo. Nella ripresa, l’Emilbanca si rifà subito sotto con Zambrella che schiaccia in mezzo ai pali: Giacalone non sbaglia e la distanza torna minima (11-10). Tuttavia, anche in questo caso, la contro reazione del San Donà è veemente e nella mezz’ora finale arrivano le marcature di Bagolin e Mioto, entrambe trasformate dal piede dell’ottimo Bressan per il conclusivo 25-10 che regala 4 punti ai sandonatesi. Da segnalare, oltre al già citato impiego di Fabio Simonini e l’esordio del non ancora diciottenne Denis Amico,
il buon contributo offerto dagli ultimi arrivati Zerdoun e Masini, già calati nel contesto della squara anche se non ancora in perfette condizioni fisiche.
RISULTATI & CLASSIFICA. Sugli altri campi del Girone 3 di Serie B, la capolista Patavium ha battuto in casa Viadana (38-24), la Castellana ha vinto a domicilio del Valsugana (26-23), Villorba ha superato agevolmente il fanalino di coda Cus Padova (47-8) , mentre Brescia ha festeggiato a “tavolino” il 20-0 contro Mirano, in una gara annullata a causa di una serie di problematiche legate al Covid da parte della compagine veneta. Alla luce degli ultimi verdetti, la graduatoria vede ancora il Patavium in testa con 41 punti, seguito dalla coppia formata da Bologna e Viadana a quota 33. A 31 ci sono San Donà e Villorba, con Castellana a 26, Mogliano 25, Brescia 22, Mirano 13, Valsugana 3 e Cus Padova in fondo alla lista con – 3.
(Andrea Nervuti)