Andrea Nervuti su il Corriere dello Sport / Stadio del 12 novembre 2021
I rossoblù hanno cominciato alla grande. L’obiettivo resta la crescita collettiva, ma intanto la classifica sorride…
Il successo all’esordio per 14 a 10 contro il CUS Padova grazie al “coast to coast” di Guido Quadri a tempo scaduto. Una sconfitta amara in quel di Villorba, con il punto di bonus perso solo nel finale. Poi la grande prestazione contro Brescia, travolto al Bonori per 34 a 14 e infine il recente blitz esterno al “Comunale” di Mirano con il rotondo punteggio di 29 a 14. Tre vittorie su quattro gare. 14 punti conquistati sui 20 disponibili e secondo posto a quattro lunghezze di distanza dalla corazzata San Donà, ancora imbattuta in questo avvio di stagione. Ora una lunga pausa di tre settimane, prima dei complicati impegni pre festivi del 5 e del 12 dicembre, quando i felsinei sfideranno rispettivamente la Castellana a Castelfranco Veneto e poi la potente Cadetta del Viadana a Bologna. Approfittando della sosta, dunque, abbiamo colto l’occasione per fare il punto della situazione in casa emiliana assieme al capo allenatore Matteo Ballo.
Coach, inizio senza dubbio positivo…
«Un buonissimo avvio, esattamente come avevamo previsto, dal momento che ci siamo allenati bene durante tutto il periodo pre stagionale. Forse non siamo stati brillantissimi alla prima con Padova, ma era importante partire con un successo. Resta un po’ l’amaro in bocca, invece, per come è finita a Villorba, dove abbiamo perso una gara decisa dagli episodi. Dobbiamo ovviamente riuscire a gestire meglio alcune situazioni. Adesso la pausa, poi due gare importanti».
Su quali aspetti si concentrerà durante queste tre settimane?
«Approfitteremo dello stop per continuare a lavorare sulla mentalità. Dobbiamo fare un salto di qualità a livello ambientale, uno sforzo comune: staff tecnico e squadra dovranno andare di pari passo».
A proposito: questa sosta arriva al momento giusto oppure era meglio continuare a battere il classico ferro caldo?
«Ne avevamo bisogno per ricaricare le energie, visto che siamo attorno alla tredicesima settimana di lavoro. E poi, in questo periodo, ci concentreremo sul doppio confronto della formazione Cadetta, perché è importante alzare il livello della nostra compagine impegnata in Serie C e continuare così a viaggiare in linea con le ambizioni del progetto societario».
Chi vede favorito per la promozione in A?
«Direi Viadana. Quest’anno non ci sono le obbligatorietà delle seconde squadre e quindi si candida prepotentemente. Guardando le formazioni, infatti, ho notato che spesso schierano giocatori provenienti dal campionato TOP 10 e non è certo un dettaglio. In seconda battuta vedo San Donà: rosa competitiva con una grande guida tecnica e un ambiente che spinge forte. Più indietro Patavium e Villorba, con Brescia che potrebbe recitare il ruolo di mina vagante».
E il Bologna dove lo collochiamo?
«Noi ci comporteremo come sempre, ovvero ragionando una gara alla volta: è un campionato strano e molto lungo, dato che si concluderà a giugno. A febbraio, quando finirà il girone di andata, forse si capirà qualcosa di più. Ripeto: in totale serenità, valuteremo i nostri progressi “step by step”, cercando sempre di fare un passo avanti lungo il nostro percorso di crescita»
Andrea Nervuti