Dal Corriere dello Sport / Stadio del 2 novembre 2021, di Andrea Nervuti
Giovani, divertenti e concreti: i rossoblù di Matteo Ballo travolgono Brescia con il punteggio di 34 a 14 e volano al terzo posto in classifica.
Un Bologna praticamente impeccabile, fa valere il fattore campo e supera Brescia con un sonoro 34 a 14 nel terzo turno del campionato nazionale di Serie B. Una vittoria netta, già ipotecata nel primo tempo (22-0), che catapulta i felsinei ai piani alti della graduatoria con 9 punti raccolti sui 15 finora disponibili.
CRONACA.
Davanti al folto pubblico presente al Bonori, i padroni di casa sbloccano per primi l’incontro grazie al piede di Giacalone al 10’. Poco più tardi, lo stesso esterno rossoblù si mette in proprio e, prima schiaccia l’ovale oltre l’ultima linea sull’out sinistro, poi infila la relativa trasformazione aggiungendo altri due punti. Sul 10 a 0, il Bologna continua a spingere e De Napoli, ispirato da una grande giocata di Edoardo Teresi, buca nuovamente la retroguardia lombarda. Giacalone non sbaglia e si va sul 17 a 0.
La reazione della Leonessa è orgogliosa ma sterile e il Bologna chiude la frazione sul 22 a 0 spinto dalla “doppietta” dell’incontenibile Giacalone. Nella ripresa, dopo il saluto della società rivolto alle tante vecchie glorie presenti in tribuna, gli ospiti accorciano con l’esperto Zdrilich: la trasformazione entra e la gara torna per un attimo in discussione.
Un fuoco di paglia, immediatamente spento dalla meta realizzata da capitan Anteghini, lesto ad avventarsi sopra a un pallone vagante dentro i 22 avversari. Giacalone centra ancora una volta l’acca dalla piazzola e lo score schizza sul 27 a 7. Raggiunto il bonus offensivo, Bologna cala leggermente e Brescia torna sotto con un carrettino sul fronte destro concluso in meta dal tallonatore Romano. La pedata di Piscitelli aggiunge i due supplementari ma, sfruttando il cronometro a favore, i rossoblù tengono lontano l’ovale dalla zona rossa e colpiscono per l’ultima volta sulla corsia mancina con il solito Giacalone per il 34 a 14 finale.
APPLAUSI.
Detto della straordinaria performance dello stesso Amedeo Giacalone, autore di 24 punti complessivi (tre mete, tre trasformazioni e un piazzato), la scelta del “Man of the Match” è ricaduta su Riccardo Fuina, capace di svolgere con assoluta naturalezza il delicato ruolo di mediano di apertura, azzeccando tutte le scelte con ordine e lucidità.
Soddisfatto a 360 gradi, ovviamente, anche il tecnico Matteo Ballo che si è voluto complimentare apertamente con tutta la squadra: «Hanno interpretato bene quello che avevamo preparato nei giorni scorsi. Devo elogiare il loro impegno e la loro attitudine. Inoltre, vorrei sotto lineare il contributo anche di chi sta giocando meno e rimarcare il grande lavoro che sta facendo sottotraccia Gianluca Ogier con la Cadetta».
ESTENSI TROPPO FORTI.
Purtroppo, però, dopo due successi consecutivi, la Cadetta si è dovuta arrendere con il punteggio di 49 a 14 al cospetto del CUS Ferrara.
Contro una formazione più tecnica e sicuramente di categoria superiore, il gruppo di Gianluca Ogier ha lottato con grande voglia, riuscendo a trovare due mete con Cappi e Bernabò, entrambe trasformate da Faina.
Andrea Nervuti