(30 ottobre 2021) Partita combattuta e nervosa quella tra Giallo Dozza Bologna e Castel San Pietro, nella quale a prevalere – dopo 80 minuti senza respiro – è la stata la squadra composta dai detenuti della Carcere della Dozza.
L’avvio di gara è stato a favore del Castello, che dopo solo un minuto segna cinque punti con una veloce incursione dell’ala.
Pronta la reazione dei padroni di casa che, con la gigantesca seconda linea Jagdeep, marcano subito la meta del pareggio, ben trasformata da Binjakaj.
Sul 7 a 5 il Castello riprende le redini del gioco e Giallo Dozza si difende come può, commettendo qualche irregolarità di troppo. Un cartellino giallo porta Giallo Dozza a giocare in 14, ma il Castello ne approfitta solo parzialmente, pur portandosi in vantaggio con due punizioni.
Nel secondo tempo il Castello cala di tono e Giallo Dozza, dove non arriva con la tecnica, ci arriva col fisico, e con un batti e ribatti, riesce comunque a pareggiare sul 16 a 16.
Completata la rimonta, un altro giallo rischia di infrangere i sogni di vittoria. Il Castello segna un’altra punizione e torna in vantaggio. La svolta avviene al rientro dopo i 10 minuti di penalità della seconda linea Cisse, che si fa perdonare segnando la meta della vittoria, ben trasformata dall’ottima apertura Binjakaj, che prima del fischio finale riesce a marcare altri 3 punti su punizione, fissando il punteggio finale sul 26 a 19.
Partita come detto difficile, spezzettata e non particolarmente spettacolare, ma che ha visto gli ulteriori progressi degli atleti della Dozza guidati da Fiorenzo Guermandi, tecnico che al termine dell’incontro, commosso per la bella prestazione dei suoi ragazzi, è stato “lanciato” più volte in aria (molto in alto).
Come spesso accade, nonostante in campo nessuno si sia risparmiato, dagli atleti agli staff, è prevalsa l’amicizia che accomuna dirigenti e giocatori delle due squadre. In campo per il Castello tanti volti noti al rugby petroniano, qualche ex del Bologna 1928 e ben due giocatori figli d’arte: Fava e Sermenghi (i padri allenano entrambi nel Bologna Rugby Club). Luca Fava, in particolare, dalla prossima settima svolgerà per Giallo Dozza il ruolo di consigliere.
Un grazie va ai sempre presenti Marina Barbi e Orazio Perini, ottimamente affiancati da Mauro Anteghini, al debutto oggi come Team Manager di Giallo Dozza, fondamentali nella gestione dei Terzi tempi e di tutto quanto ruota interno alla complessa organizzazione di una squadra di rugby all’interno di un carcere.
La soddisfazione di Orazio Perini: prendere dei ragazzi dal carcere, con tutto quello che si portano dietro e dopo solo tre mesi di allenamento portarli a vincere una partita è una grande impresa. Fiorenzo Guermandi ha fatto un lavoro incredibile. Al termine della partita aveva gli occhi lucidi. E i ragazzi lo seguono come non ho mai visto fare in sette anni di Giallo Dozza.