Il resto anneghi pure nell’ombra insicura del ricordo
(Italo Calvino)
Domenica 29 settembre 2024, sul campo di Nuova Rugby Roma, si infrange ancor prima di iniziare l’aspirazione della under 18 di accedere al secondo turno dei barrage per il campionato titolo.
I ragazzi bolognesi scendono sul terreno di gioco meno determinati dei loro avversari e subiscono da subito la pressione dei padroni di casa. Sono aggressivi, i romani. Hanno voglia di giocare, i romani. Nei primi minuti al Bologna non resta che difendere la propria area di meta. E lo fa: con tutta sincerità nessuno degli spettatori potrebbe negare che la difesa in maglia bianca-blu si sia sacrificata con abnegazione.
Tuttavia la squadra non riesce a proporre gioco ed il pallone solo in poche occasioni supera la metà campo. Subentra la frustrazione e anche la disciplina vacilla, tanto che già al quinto minuto del primo tempo ci si ritrova in quattordici per il temporaneo allontanamento di Boschetti punito dall’arbitro per falli ripetuti.
Il Nuova Rugby Roma ne approfitta e va prima in vantaggio grazie ad un calcio di punizione centrale e facilmente trasformato, poi con una meta non trasformata che è sufficiente a fermare il punteggio del primo tempo sull’8-0.
Il secondo tempo del Bologna inizia con un ritmo del tutto diverso. I ragazzi sembrano aver ritrovato quell’intensità smarrita che tanta differenza ha marcato con i padroni di casa nella prima frazione di gioco. La prima azione è caparbia, si arriva sulla linea di meta e si combatte centimetro su centimetro finchè alla fine è Michele Pilati a trovare il varco giusto. Con la trasformazione di Morelli il Nuova Roma è a portata di tiro. Il punteggio di 8-7 scuote le sicurezze dei padroni di casa che pagano sul piano disciplinare con un giallo per placcaggio alto.
Il Bologna però non concretizza la superiorità numerica e anzi è ancora il NRR a segnare ed a portarsi sul 13 a 7. A noi resta il rammarico della meta non realizzata da Arbizzani, che si lascia sfuggire il pallone quando ormai non serviva che lasciarsi cadere a terra per marcare. Merito alla difesa romana che lo ha pressato fino all’ultimo secondo costringendolo all’errore.
La nostra under 18 ci prova, si sbilancia, e più di un pallone si perde in maniera poco ordinata. Il Nuova Roma ne approfitta e segna la sua terza meta, fortunosa, in bandierina. Senza trasformarla. Manca poco alla fine ed il tabellone sul 18 a 7 impietosamente lascia pochissimo margine agli ospiti.
Si lotta su ogni pallone, forse troppo tardi: la voglia, la grinta, la rabbia con cui la squadra manda in meta Alessandro Pagnini dopo una lunghissima azione, sporca, polverosa e caparbia, avrebbe certamente orientato la partita su tutt’altra storia se fosse scesa in campo con i nostri ragazzi sin dal fischio di inizio.
Invece quando mancano pochi secondi alla fine il Bologna, sul 18 a 12, butta via la possibilità di strappare la vittoria al Nuova Roma concedendo una punizione per sealing off in una ruck sui cinque metri in attacco.
Il fischio finale spazza via il sogno elité e suona una bella sveglia ai ragazzi di Bologna. Le vacanze sono finite. Quando le lacrime saranno asciutte, sin da domani, si guardi avanti, con altro spirito e voglia di lavorare e sacrificarsi gli uni per gli altri. Il resto, come dice Calvino, che affoghi pure nell’ombra insicura del ricordo.